Orlando a consulenti lavoro: ‘In questo periodo c’è bisogno vostre competenze’

“Cinquant’anni non sono pochi ed è sicuramente un traguardo importante per il vostro istituto di previdenza. In questi casi le celebrazioni non sono un semplice rito e questo anniversario cade in un periodo in cui c’è bisogno del vostro preziosissimo bagaglio di conoscenze e professionalità. Siamo in una fase cruciale per affrontare le sfide della ripartenza e per arrivare alla messa a terra del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un messaggio inviato agli ‘Stati generali dei consulenti del lavoro’ in corso a Roma al Palazzo dei congressi, in occasione dei 50 anni dell’Enpacl, l’ente di previdenza dei consulenti del lavoro.  

“I dati che registriamo in termini di crescita del Pil sono sicuramente positivi ma dobbiamo fare in modo che questa non sia una fiammata di fisiologico rimbalzo ma che abbia un orizzonte temporale più duraturo e che soprattutto sia una crescita che si accompagni ad una crescita della occupazione. Le riforme che stiamo predisponendo, dalla formazione a quella degli ammortizzatori sociali, alle politiche attive, sono finalizzate proprio a modernizzare i meccanismi di incrocio tra domanda e offerta di lavoro e di protezione in caso di perdita dello stesso”, ha continuato il ministro.  

E per Orlando “va superato un approccio, come dire, emergenziale per arrivare ad una dimensione sicuramente più strutturale con istituti che diano certezze a imprese e lavoratori. Come sapete sono sempre stato aperto e disponibile al confronto, perché non è solo metodo ma anche merito. Costruire percorsi condivisi è interesse generale per arrivare a scelte che siano utili alla crescita del nostro Paese. La vostra esperienza sul campo è decisiva per far comprendere anche al legislatore se le misure adottate hanno efficacia o riscontrano criticità che paradossalmente non consentono di avere gli effetti sperati”.  

Per Orlando “tante volte è accaduto che norme, che pure avevano in se principi e ragioni giusti, si sono rivelate non efficaci ed è anche vero che proprio grazie al vostro lavoro è stato possibile introdurre correttivi. I prossimi mesi saranno quindi decisivi per adottare i progetti del PNRR e per far sì che il nostro Paese utilizzi questo volume di investimenti per superare ritardi strutturali e per modernizzarsi partendo dal rafforzamento delle competenze”.  

“I processi di transizione, siano essi digitali o ecologici, hanno bisogno -ha continuato Orlando- di essere accompagnati dalla leva pubblica con investimenti sul capitale umano, sulle persone, sulle loro professionalità. Solo in questo modo saremo in grado di evitare che preziose energie si perdano per strada proprio perché abbiamo bisogno di uno sviluppo che sia inclusivo. Del resto questa è la ratio che anima il Next Generation EU: includere. Fare in modo che nessuno sia lasciato indietro a causa di un evento che ha stravolto l’esistenza privata delle persone e quella pubblica delle nostre nazioni”.  

“La risposta alla crisi innescata dalla pandemia non può avvenire su presupposti e paradigmi che mostravano limiti ben prima della emergenza sanitaria. Sono pertanto convinto che da queste vostre giornate emergeranno riflessioni utili anche per il dibattito pubblico”, ha concluso Orlando.  

(Adnkronos)