Pasta Barilla viaggia nel Mediterraneo per diffondere cultura gastronomica all’estero

(Adnkronos) – Cibo e turismo: un connubio che da sempre attira viaggiatori da tutto il mondo alla ricerca di esperienze nuove e autentiche. Il turismo enogastronomico è infatti una delle principali attrattive per chi vuole andare alla scoperta di nuove mete assaporando i piatti tipici locali e godendo di esperienze sempre più di alto livello, che possono essere vissute anche a bordo di una nave da crociera. Il settore delle crociere infatti, come ricorda rinomata rivista statunitense Forbes, sta aprendosi sempre più a nuovi servizi e attività da far sperimentare ai propri ospiti, tra queste l’esperienza che lega Academia Barilla e il gruppo Atlas Ocean Voyages. 

Academia Barilla, la ‘Food Academy’ del Gruppo Barilla, è infatti salita a bordo della nave World Traveller che ha solcato il Mediterraneo nel corso del 2024. Durante la navigazione, gli ospiti hanno potuto così partecipare a numerose Masterclass sulla cucina italiana ed assaporare i piatti gourmet preparati dallo Chef di Academia Barilla Marcello Zaccaria, scoprendo in questo modo il gusto e la qualità della pasta Al Bronzo di Barilla. 

“Condividere la mia passione per la cucina italiana con ospiti di tutto il mondo è un’esperienza che mi arricchisce”, dichiara lo chef Marcello Zaccaria. “Dal 2001, insieme al Gruppo Barilla, ho avuto il privilegio di diffondere la nostra tradizione culinaria e creare combinazioni di sapori ed esperienze che valorizzano le materie prima di eccellenza dei nostri territori. Portare anche il nostro saper fare a bordo di una nave con ospiti e staff significa far incontrare il nostro gusto a palati provenienti da tutto il mondo per regalare un’esperienza unica a bordo e valorizzare ulteriormente il nostro il nostro patrimonio. Portando l’eccellenza della cucina italiana anche in mare aperto”, aggiunge.  

Con tappe in tutta Italia, gli ospiti hanno potuto assaporare le cucine regionali in ogni porto. Sotto la guida esperta dello chef, i viaggiatori hanno infatti visitato produttori e mercati locali per poi assaporare gli ingredienti freschi acquistati il giorno stesso in masterclass dedicate alle preparazioni delle nostre eccellenze regionali e alla cultura del mangiare italiano.  

Dal basilico fresco di Porto Venere per la pasta al pesto, al guanciale a Civitavecchia per una amatriciana, fino al pescato della Laguna Veneta per una pasta con le vongole, lo chef ha offerto agli ospiti un viaggio culinario nel cuore gastronomico del nostro Paese, regione per regione. Ma non finisce qui: come da tradizione dell’Academia Barilla, lo chef Zaccaria si è trattenuto con gli altri chef professionisti a bordo della nave americana per condividere le best practice del settore, i segreti della cucina italiana, e le modalità di cottura e servizio della Pasta Selezione Oro Chef Food Service, pensata per la ristorazione. 

Nata nel 2004 con sede a Parma, Città Creativa Unesco per la gastronomia, Academia Barilla ospita 18 postazioni di cucina pratica, spazi polifunzionali, un auditorium con cucina centrale per show di cucina live, oltre ad un Customer Collaboration Center multimediale con tecnologie avanzate. Chef professionisti, appassionati di cucina ed esperti gastronomi, trovano in Academia il luogo in cui esprimersi e condividere conoscenze ed esperienze. Cuore culturale di Academia Barilla è la sua Biblioteca Gastronomica; un eccezionale strumento di conoscenza sull’evoluzione della gastronomia e del gusto, una collezione monotematica con oltre 15.000 volumi (il più antico risale al XVI secolo) e 30 testate periodiche, alcune molto difficili da reperire altrove. Completano la collezione, una straordinaria e imponente raccolta – oltre 5.000 esemplari – di menù storici. Una guida virtuale in realtà aumentata accompagna i visitatori. Uno speciale percorso di formazione, chiamato Pasta Academy, è dedicato a tutte le Persone Barilla in Italia e in tutto il mondo, e prevede un viaggio a 360° su tutto il mondo della pasta. Partendo dalla storia ed origine del grano duro, il processo produttivo, l’analisi sensoriale del prodotto, il corretto abbinamento ai sughi regionali e ricette innovative. 

 

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