Poste Italiane ottiene la certificazione per la parità di genere Uni/PdR

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Poste Italiane ottiene la certificazione Uni/PdR 125:2022 per la sua capacità di garantire la parità di genere nell’ambiente di lavoro. Lo rende noto un comunicato del Gruppo. L’attestato, previsto dal Pnrr, è stato rilasciato dall’Imq, organismo internazionale di certificazione, riconoscendo la capacità di Poste Italiane di garantire concrete condizioni di parità nelle attività di progettazione, indirizzo, controllo, coordinamento ed erogazione di Servizi Postali, Logistici, Finanziari, Assicurativi e Digitali.  

Poste Italiane, prosegue la nota. ha ottenuto il punteggio complessivo del 96% (rispetto al minimo richiesto di 60%), raggiungendo eccellenti risultati nelle sei macroaree oggetto di valutazione: cultura e strategia, governance, processi del personale (Hr), opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. “Siamo orgogliosi di aver tagliato questo nuovo traguardo – ha commentato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – La certificazione ufficializza l’importanza dei risultati raggiunti nel nostro percorso con l’obiettivo di costruire un ambiente di lavoro più equo e inclusivo. La diversità di genere è un valore che arricchisce la nostra organizzazione e contribuisce al nostro successo e alla crescita sostenibile”. 

La certificazione rappresenta, prosegue Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane, “un altro importante riconoscimento lungo il percorso di serietà, concretezza e misurabilità dei risultati che l’Azienda sta perseguendo. E’ importante che ci sia consapevolezza del ruolo di leadership di Poste Italiane e che essa deriva in maniera esclusiva dalla qualità delle donne e degli uomini che ogni giorno svolgono la loro attività con professionalità e dedizione”.  

“Le norme e le Prassi di Riferimento Uni servono a creare un mondo migliore anche e soprattutto in un’ottica di sostenibilità e responsabilità sociale. Sebbene siano presenti in quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana – lavorativa in primis ma anche quella strettamente personale – non è facile percepirle. Alcuni “grandi esempi” della loro applicazione da parte di organizzazioni sistematicamente in contatto con i cittadini – come quello di Poste Italiane per la gestione della parità di genere – possono aiutare a diffondere la cultura della normazione e farne percepire i benefici nella società”, ha dichiarato Ruggero Lensi, Direttore Generale Uni.  

“L’organizzazione inclusiva e il rispetto della parità di genere creano valore sociale condiviso e favoriscono l’elevazione del livello di engagement rispetto agli obiettivi aziendali, generando un vantaggio competitivo per l’intero Gruppo”, conclude la nota. 

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