(Adnkronos) – ‘La Scala società tra avvocati’ rinnova anche nel 2023 il suo impegno nell’offrire opportunità concrete a chi si affaccia per la prima volta al mondo della professione legale e lancia la quarta edizione di ‘La Scala Youth Programme’, iniziativa dedicata ai giovani talenti, che si rivolge a 20 neolaureati in Giurisprudenza interessati a un percorso di approfondimento teorico e pratico focalizzato sul diritto bancario. Il progetto porterà i 4 più meritevoli a un inserimento nello Studio per un percorso di pratica forense retribuita.
Il nuovo bando è online dal 9 gennaio e potranno accedere alle selezioni tutti coloro che possiedono una laurea specialistica in Giurisprudenza, sono dotati di una forte motivazione e hanno una predilezione per le materie bancarie e finanziarie. Le lezioni de ‘La Scala Youth Programme’ partiranno il prossimo 6 marzo, con una nuova formula ibrida, sia da remoto che in presenza, presso l’Auditorium Calamandrei di La Scala, e prevede un totale di 4 settimane di formazione durante le quali si alterneranno corsi teorici, esercitazioni pratiche, training individuali e di gruppo e affiancamento agli avvocati.
Nel corso degli anni, grazie allo ‘Youth Programme’, lo studio ha inserito più di 20 giovani professionisti, sia dal panel dei vincitori che dal panel di quanti hanno partecipato all’iniziativa. Parallelamente, vengono selezionati giovani anche attraverso attività di job posting su diversi canali, come LinkedIn, il sito istituzionale, canali universitari e master, Career Day e l’Ordine degli avvocati di Milano. Dal gennaio 2021 ad oggi, sono infatti stati selezionati oltre 70 professionisti under 30, di questi oltre 20 associate e circa 50 trainee.
A seguito della pandemia è mutato il modo di concepire la professione, sono cambiati interessi, bisogni e motivazioni. Per questo motivo lo Studio lancerà nuove iniziative che consentiranno di rinnovare e adottare nuove strategie di talent attraction, con l’obiettivo di mettere al centro la formazione delle persone, oltre che il tracciamento di percorsi di crescita in linea con questi cambiamenti.
Nel 2023 ‘La Scala società tra avvocati’ si focalizzerà, dunque, sullo sviluppo di attività formative interne, lavorando su specializzazione e crescita professionale di ogni collaboratore anche grazie al prezioso contributo de ‘La Scala Formazione’, società del Gruppo nata con l’obiettivo di fornire formazione scientifica e culturale e aggiornamento professionale.
Tutto questo, partendo dalla consapevolezza che le competenze tradizionali, in primis la competenza giuridica, restano indispensabili ma è altrettanto necessario puntare anche su ulteriori fattori, come la capacità di gestire le relazioni e i processi di innovazione, anche con l’utilizzo della tecnologia.
“Il corso -spiega ad Adnkronos/Labitalia Marco Pesenti, senior partner de ‘La Scala società tra avvocati’- nasce per dare opportunità concrete ai giovani neolaureati, valorizzandone il potenziale. Attraverso ‘La Scala Youth Programme’ offriamo a 20 neolaureati in giurisprudenza un percorso di approfondimento teorico e pratico guidato da nostri professionisti, esperti del settore. Le nostre attività ‘core’ sono proprio relative al contenzioso bancario e fallimentare, oltre che alla gestione degli NPE. Il corso si focalizzerà sul diritto bancario, una delle aree del diritto di più ampio sviluppo ma anche grande complessità. Da qui, la nostra esigenza di formare i futuri professionisti del domani, scoprendo nuovi talenti che desiderano mettersi in gioco in questo campo”.
Secondo Pesenti, “il corso consentirà ai 4 migliori di intraprendere un percorso di pratica forense retribuita proprio all’interno del Gruppo; tuttavia, è capitato spesso durante le scorse edizioni di vedere inserite all’interno dello Studio persone provenienti, oltre che dal panel dei vincitori, anche dal panel di coloro che avevano partecipato all’iniziativa”.
“Per riuscire ad affermarsi è sempre più necessario possedere e sviluppare oltre che competenze professionali, anche skill manageriali e organizzative necessarie per poter agire in un contesto strutturato e dinamico come quello di oggi, in forte e continua evoluzione: ci riferiamo ad esempio alle capacità di coordinamento di un team di persone, alla gestione di un budget, al project management, alle capacità relazionali e all’organizzazione del lavoro. Per poter emergere quindi, diventano necessari senza dubbio un approccio innovativo e smart, reattività, flessibilità ma soprattutto curiosità intellettuale”, sottolinea.
E per Pesenti “a seguito della pandemia è sicuramente mutato il modo di concepire la professione forense, sono cambiati interessi, bisogni e motivazioni di ciascuno”. “Le richieste – avverte – sono cambiate parecchio: dalla possibilità di lavorare da remoto, prima di tutto, alla flessibilità e, più in generale, all’attenzione ai temi della conciliazione vita privata/professionale. Il percorso di carriera dei professionisti è inevitabilmente cambiato: se prima quasi si dava per scontato il trascorrere la carriera all’interno di una stessa struttura, oggi non è più così. Siamo sempre stati accompagnati dall’idea che le persone fossero la risorsa più preziosa della nostra organizzazione”.
“È per questo -continua Pesenti- che se da un lato promuoviamo iniziative volte al miglior bilanciamento tra vita professionale e vita privata e all’inclusione, dall’altro stiamo andando verso un maggior coinvolgimento delle nostre persone in attività di Studio volte a condividere la cultura aziendale attraverso momenti di team building”.
“Sono diverse le iniziative che abbiamo lanciato in tal senso: una policy di smart working strutturata, accompagnata da un articolato programma di formazione che ha coinvolto l’intera popolazione aziendale, un piano di Welfare aziendale che dal 2016 continuiamo ad arricchire con nuovi servizi , percorsi formativi mirati per ruolo e seniority basati su condivisione di obiettivi, anche attraverso la neonata La Scala Formazione, feedback sistematici e valutazione annuale delle performance fino al lancio di una serie di eventi culturali e ricreativi che prendono il nome di ‘Lascalers in Tour’ volti a far vivere alle nostre persone momenti di condivisione al di fuori del contesto lavorativo”, conclude Pesenti.