Startup, a Courmayeur nasce ‘Champagne a porter’

Debutta, nel cuore di Courmayeur, ‘Champagne a porter’, il nuovo format di Andrea Baccuini, partner di 5 Club e fondatore del Super G, iconico club sulle piste. Con la prima champagne-livery italiana, l’imprenditore punta a conquistare le destinazioni turistiche italiane d’élite partendo proprio dei piedi del Monte Bianco. ‘Champagne a porter’ è in grado di proporre agli amanti delle bollicine tutti i formati delle 5 etichette dei brand più famosi al mondo (Moët & Chandon, Dom Pérignon, Veuve Clicquot, Ruinart, Krug), dalle mignon alle bottiglie più scenografiche (anche da 12 litri), fino alle edizioni limitate, rispondendo così ad ogni esigenza o desiderio. Lo shop propone poi una serie di servizi esclusivi e destinati al turismo di alta gamma, che storicamente caratterizza la perla delle Alpi. 

Da ‘Champagne a porter’, inaugurato a inizio dicembre nel centro pedonale di Courmayeur, in via Roma 93, è possibile ordinare un bicchiere di champagne (con palloncino) da fotografare e collezionare, per poi degustare le bollicine passeggiando per le boutique che costellano la via dello shopping per eccellenza.  

‘Champagne a porter’ rappresenta la soluzione ideale per le cene di business e le serate private ‘speciali’ rifornendo le cantine degli estimatori, portando a domicilio lo champagne già freddo e mettendo a disposizione la propria rete di camerieri, barman e dj ‘@home’, lasciando liberi i clienti di godersi amici e bollicine. Per una degustazione esclusiva o un meeting di lavoro effervescente è infine possibile prenotare l’intero shop attraverso il servizio ‘private table’. 

Courmayeur è solo la prima tappa del lungo viaggio che attende il format ‘Champagne a porter’. Baccuini ha già dotato il format di tutti gli strumenti necessari per essere replicato con successo nelle più rinomate destinazioni turistiche italiane. Le prossime aperture identificate sono: Porto Cervo, Forte dei Marmi e Milano, a cui seguiranno altre località tra cui Cortina, per iniziare a brindare alle Olimpiadi invernali del 2026. 

Il progetto, su cui sono stati inizialmente investiti 120.000 euro, prevede il break even in termini di margine operativo lordo nel 2022 a fronte di un giro d’affari di 280.000 euro sulla base del solo punto vendita di Courmayeur. Con l’apertura degli ulteriori 3 shop (di cui due con food pairing) nel 2022/23 il progetto potrà raggiungere un fatturato superiore ai 1,5 milioni di euro con un Ebitda stimato al 14%. 

“Sono partito da Courmayeur perché per me è il luogo del cuore e icona del turismo internazionale, sono convinto che ‘Champagne a porter’ saprà conquistare il Monte Bianco prima e il Paese poi. Abbiamo ideato un paradiso per lo champagne in grado di unire trasversalmente più generazioni e, grazie alla modulabilità dei suoi servizi, capace di adattarsi alle tipicità di ogni singola destinazione in cui porteremo il format”, spiega Baccuini evidenziando come, a pochi giorni dall’apertura, i primi risultati siano decisamente positivi.  

 

(Adnkronos)