Startup: con Eet fotovoltaico al servizio della disabilità, nasce ‘La Casa di Ale’

Si chiama Eet (Efficient Energy Technology) ed è una startup austriaca specializzata in soluzioni per il fotovoltaico. Ha da poco fatto il suo esordio sul mercato italiano presentando un prodotto di punta del suo catalogo: il sistema fotovoltaico LightMate che consente una produzione autonoma di elettricità. E proprio LightMate è entrata nel ‘pacchetto’ di soluzioni tecnologiche – incentrate sulla sostenibilità – che caratterizzano la costruzione di una casa molto speciale. ‘La Casa di Ale’, infatti, è un progetto, ideato dal padre di un bambino disabile, per raccontare un percorso sociale e mostrare soluzioni e tecnologie che possano diventare un riferimento per tutti. L’obiettivo è quello di realizzare una struttura senza barriere, autonoma a livello energetico, piena di luce, e con spazi verdi per il fondamentale contatto con la natura: una casa tecnologicamente avanzata e con una palestra, per separare la vita quotidiana dalla riabilitazione. 

Marco Meroni, ideatore del progetto, è il papà di Alessandro che nel 2016 (a soli 4 anni) è stato colpito da un virus denominato EV-D68, della famiglia degli enterovirus. Il primo caso ufficiale in Italia, per una malattia che in gergo tecnico si definisce come Afm (mielite acuta flaccida). Afferma Marco: “La vita di Alessandro è connessa indissolubilmente a dei macchinari che gli permettono di respirare e di muoversi. Diventa allora fondamentale per noi l’energia elettrica, questa invisibile forza che fa funzionare tutto ciò che ci circonda. Le batterie dei macchinari hanno una durata, certo non breve, ma comunque limitata. Pertanto siamo sempre alla ricerca di nuove tecnologie che ci permettano di integrare l’energia elettrica con forme alternative. Proprio come da funzionamento di LightMate di Eet”. 

Così Asia Pittana, responsabile Eet del mercato italiano, riguardo alla partecipazione della società al progetto “La Casa di Ale”: “Aiutare Marco a realizzare il suo progetto ci ha reso molto felici. LightMate, nella sua semplicità, permette ad Alessandro e alla sua famiglia di vivere una vita più spensierata. Senza bollette stratosferiche e con un sistema versatile che si adatta alle loro esigenze”. 

LightMate, consiste in un pannello solare con inverter integrato collegato tramite cavo a una normale presa di corrente. L’elettricità auto-generata viene immessa direttamente nella rete domestica, ed è quindi disponibile in tutto l’appartamento. Oltre a garantire la riduzione dei costi dell’elettricità, LightMate, si presenta come soluzione di semplice installazione che non comporta modifiche alla struttura della casa. 

“La nostra visione – riprende Asia Pittana – è quella di rendere il fotovoltaico semplice, sicuro e affidabile per tutti. Molte persone non sanno nemmeno che si possa produrre elettricità in casa e semplicemente alimentarla attraverso la presa. Il progetto di Marco non ha solo lo scopo di dare a suo figlio una vita migliore, ma anche di mostrare ciò che è tecnologicamente possibile oggi”. 

L’agile soluzione fotovoltaica di Eet sta funzionando alla perfezione nel meccanismo de “La Casa di Ale”: “LightMate – evidenzia Marco Meroni – è un sistema semplice, non invasivo, che abbiamo posizionato sul terrazzo di casa e che ci permette appunto di integrare l’energia fornita dal nostro operatore con quella solare. Per essere più sereni e spendere meno in bolletta”. 

(Adnkronos)