Nell’ambito della prima riunione di insediamento del nuovo Consiglio Nazionale di Federmanager, presieduta da Stefano Cuzzilla, è intervenuto il presidente dell’Inps Pasquale Tridico riconoscendo il ruolo cruciale dei manager: “In questa complessa fase è doveroso ringraziare i manager, pubblici e privati, per aver dimostrato senso di responsabilità, grande competenza e tenacia nel contribuire ad accompagnare il Paese fuori dalla crisi. L’Italia ha messo in atto strategie efficaci che hanno smentito pregiudizi infondati con dati inoppugnabili”.
“Le politiche messe in campo con il Pnrr – ha proseguito Tridico – determineranno un accrescimento delle competenze e del capitale umano, in particolar modo negli ambiti dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione su cui i manager del pubblico e del privato sono chiamati ad essere protagonisti. Lavoriamo quindi anche con i manager per completare la 4° Rivoluzione Industriale”.Tridico ha inoltre confermato l’attenzione verso un’operazione che distingua la spesa assistenziale da quella previdenziale nell’ambito della contabilità dell’Istituto: “Dividere la spesa assistenziale da quella previdenziale è un obiettivo di trasparenza e razionalizzazione che perseguiamo da tempo. È al lavoro anche una Commissione ministeriale per accelerare l’adozione di tutti i meccanismi necessari a dare evidenza ad una più decisa separazione fra le due principali voci di spesa dell’Inps”.
In un’ottica di confronto crescente con l’Istituto, il presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla ha ringraziato il presidente dell’Inps per il riconoscimento del lavoro svolto dai manager italiani che “dispongono delle competenze necessarie ad attuare gli obiettivi del Pnrr”, ha dichiarato Cuzzilla sottolineando anche la delicatezza della questione pensionistica che non deve diventare oggetto di conflitto generazionale: “Le pensioni sono frutto del lavoro e vanno difese come va difeso il lavoro. In particolare chiediamo il rispetto per una categoria come quella dei manager che deve ricevere adeguato riconoscimento per l’impegno profuso anche per il complessivo sviluppo del Paese”.
“Accogliamo con favore le parole del presidente Tridico rispetto alla separazione chiara tra ambito assistenziale e quello previdenziale – ha aggiunto Cuzzilla -. Chiediamo inoltre che non si sottovaluti l’importanza della previdenza integrativa. I fondi complementariraccolgono infatti un risparmio potenzialmente strategico e devono essere considerati nel loro ruolo di importanti investitori istituzionali. Tridico ha concluso con una proposta collaborativa: “Vogliamo consolidare il già avviato dialogo con il mondo della dirigenza per migliorare complessivamente le prestazioni in favore degli utenti”.