(Adnkronos) – “Il 2023 fino ad ottobre aveva mostrato un andamento ottimale del turismo, con una forte anticipazione delle prenotazioni. Il conflitto mediorientale ha determinato poi un rallentamento, coinvolgendo il Mar Rosso, che rappresenta un prodotto fondamentale per la distribuzione turistica organizzata. Continua invece con grande ritmo la crescita delle crociere. Non riguarda solo l’Italia, ma è un fenomeno globale”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Domenico Pellegrino, presidente Aidit, l’associazione delle Agenzie di viaggio aderente a Federturismo Confindustria, fa il punto sull’andamento del turismo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
“La Clia – Cruise lines international association -ricorda Pellegrino- prevede che circa 35,7 milioni di passeggeri viaggeranno nel 2024 in crociera, rispetto ai 31,5 milioni del 2023, ovvero il 6% in più rispetto al numero di coloro che sono salpati nel 2019, periodo di riferimento pre-pandemia. Sono numeri impressionanti che mostrano un comparto unico, capace di innovare continuamente e di investire in tecnologie che oggi permettono di parlare di sostenibilità ambientale”, sottolinea.
E per Pellegrino “nonostante le criticità geopolitiche, resta un clima di ottimismo, con una domanda di vacanze e di viaggi in generale estremamente vivace, testimoniata dalla crescita dell’advance booking. Siamo infatti passati da un timing medio di prenotazione a 2 mesi (60 gg) del 2022 a quasi 82 giorni precedenti la data di partenza”
“Se le richieste sono diminuite per l’area del Mar Rosso, le agenzie di viaggi -continua- stanno sviluppando proposte alternative, prevalentemente sul lungo raggio, dove registriamo un fortissimo interesse per Giappone e Stati Uniti. Oltre alla fortissima richiesta di crociere, c’è poi in generale una domanda crescente per tutte le destinazioni classiche, con Grecia e Spagna in primis. Avremo proiezioni più precise dopo la Pasqua, quando anche la pianificazione dei voli ci permetterà di costruire una programmazione più solida. Ripeto però che abbiamo prospettive comunque positive e che per lo stesso Egitto e Mar Rosso ci attendiamo una velocissima ripartenza, non appena i condizionamenti esterni lo consentiranno”.
Per Pellegrino “la crescita tendenziale dei prezzi tra i tour operator, anche legata all’inflazione, è certamente un elemento di attenzione importante e, in alcuni casi, rischia di frenare eccessivamente la domanda, soprattutto quando si squilibra il rapporto value for money. Allo stesso tempo però si sta valorizzando il ruolo degli agenti di viaggio, che sono in grado di selezionare le migliori soluzioni sul mercato e quindi soddisfare le esigenze della propria clientela”.
“Tradizionalmente prodotto poco intermediato in agenzia di viaggio, la vacanza in montagna rappresenta una esperienza di vacanza che sta cambiando in conseguenza dell’innevamento naturale in netta diminuzione negli ultimi anni. Ma destinazioni e strutture hanno sviluppato grandi capacità nell’organizzazione di eventi, capaci di catalizzare l’attenzione e raccogliere significative presenze. E’ comunque un pubblico di appassionati quello degli sciatori, che non rinuncia a questa vacanza e sa sempre dove cercare la neve”, conclude.