Mancuso: “Primo gol col Mantova sotto la Te, che emozione. A Cesena sfatiamo il tabù trasferta”

MANTOVA – “Questo gol lo cercavo: sono contento che sia arrivato in casa, sotto la Curva Te e che abbia portato ad una vittoria. Il primo con una nuova maglia ha sempre un sapore particolare, è come dare il via a qualcosa: un’emozione unica”. Leonardo Mancuso, attaccante del Mantova, racconta così le sue sensazioni al gol decisivo (il primo in maglia Acm), segnato domenica contro il Cittadella al 93′. “Una rete che dedico a tutto il Mantova: mister, compagni. Per farne tanti bisogna sempre partire da uno – prosegue -. Meglio a fianco di un’altra punta? Io e Mensah ci completiamo. In realtà, durante la carriera ho interpretato un po’ tutti i ruoli d’attacco: esterno, prima e seconda punta. Dove vengo chiamato in causa devo dare il mio contributo, è chiaro che sono un attaccante e voglio stare vicino alla porta, il ruolo di centravanti è quello che mi si addice di più”.

“Nel gruppo mi sono inserito subito bene, una squadra molto unita che l’anno scorso ha fatto qualcosa di straordinario. E’ stato facile, loro hanno fatto sì che il processo di integrazione fosse molto veloce: l’ambientamento non è mai stato un problema, è altrettanto vero che più ci si conosce, più le cose possono migliorare. A fine partita i compagni erano felicissimi per me e per avere vinto la partita. Vedere questa soddisfazione in loro è stata un’emozione ancora più grande”.

Il primo approccio con Possanzini: “Sono arrivato qui “vuoto” cercando di imparare – dice – ero curioso. Mi sono trovato benissimo: ho voglia di imparare e capire al meglio il modo di giocare del mister. Con lui si scoprono sempre cose nuove, è molto bravo in questo”.

Mantova meglio in casa, in trasferta invece i risultati non arrivano: “Siamo solo alla sesta, è presto per parlare di un problema specifico. Ci serve vincere, a volte ti permette di dimenticare quello che è avvenuto prima. Adesso ci aspetta una bella trasferta a Cesena: continuando il nostro percorso, possiamo portare a casa la prima vittoria. Ma anche nelle altre gare lontano dal Martelli la prestazione c’è stata. In Romagna sarà bello per la cornice, per lo stadio, per il pubblico. Cercheremo di prepararla al meglio, come sempre e provare a vincere”.

Un Mantova letale nei minuti di recupero: “E’ dovuto al grande equilibrio della categoria – spiega Mancuso – questo dimostra che fino all’ultimo secondo le gare possono cambiare. In queste siamo stati bravi a farci trovare pronti, ma sappiamo che potrà essere così in un senso o nell’altro, le partite sono aperte fino al triplice fischio”.

“E’ un gol voluto – racconta Mancuso – ne ho fatti diversi facendo passare la palla sotto le gambe del difensore, come col Cittadella. Nel momento in cui sto caricando, se vedo lo spazio ci provo. Ho tirato così intenzionalmente, non c’è stata nessuna casualità. A volte la palla viene respinta, stavolta è andata bene”.

Dove può arrivare questa Aciemme? “Io credo che ci possiamo divertire e fare un bel campionato. Troppo presto per dire quanto importante: restiamo concentrati sul presente. Tireremo le somme solo alla fine del torneo”.