MANTOVA – Un girone di ritorno da favola, sulla falsariga (finora) di una splendida andata, che peraltro si era conclusa in testa alla classifica: è la costanza di risultati il vero segreto del Mantova, l’unica formazione in grado di tenere il medesimo passo tra le compagini di testa. Se nelle prime 14 gare di campionato i biancorossi avevano totalizzato 32 punti (esattamente tanti quanti il Padova), infatti, nello stesso cammino del ritorno la squadra di Possanzini è riuscita a raggranellarne 31, uno in meno. Una quota sufficiente a confermarsi al primo posto, in attesa della matematica certezza della B, che tutti i tifosi si augurano arrivi sabato al Martelli contro l’Atalanta Under 23.
PADOVA QUARTO NEL 2024: MARZO TERRIBILE PER I BIANCOSCUDATI
Se guardiamo alla classifica del 2024, infatti, la caduta che balza all’occhio è proprio quella del Padova, che ha esordito nel nuovo anno con un ko pesantissimo contro i virgiliani all’Euganeo (0-5). Il doppio pareggio del Mantova nelle trasferte di Novara e Vercelli aveva riavvicinato i biancoscudati a -4. Questi ultimi, però, sono incappati in una serie negativa clamorosa a marzo, con due punti in quattro gare (pari con Vicenza e Albinoleffe, alternati alle sconfitte con Giana Erminio e Pro Vercelli). I veneti sono quarti nella graduatoria dell’anno solare con 23 punti, alla pari della Pro Patria, sopravanzati da Vicenza (29) e dal sorprendente Legnago (28). I berici si sono ampiamente ripresi dopo il cambio di allenatore (da Diana a Vecchi) e possono essere la mina vagante dei play off, vista anche la rosa di grande qualità. La formazione del Basso Veronese è una delle rivelazioni del torneo, ed è ormai certa di giocare gli spareggi, vedremo in quale posizione.
IL PRIMO POSTO IN TERZA SERIE MANCA DAL 1959
Ma, come ha detto bene il direttore tecnico Christian Botturi, prima c’è da acquisire la vittoria matematica della Serie C. Un primo posto del campionato di terza serie manca addirittura dal 1958/59, quando i biancorossi finirono a pari punti con il Siena (a quota 58) e vinsero un epico spareggio a Genova il 29 giugno 1959. Insomma: anche questo sarebbe un ulteriore traguardo 65 anni dopo, e potrebbe pure portare bene, visto che in seguito la società virgiliana visse 14 stagioni consecutive tra massima serie e cadetteria. L’ultimo salto dall’allora C1 (2004/05) alla B, arrivò dopo i play off, vinti con Frosinone e Pavia.
DOMANI LA CADETTERIA PUO’ ARRIVARE SENZA GIOCARE: IL PRECEDENTE DEL 2003/04 E QUEL PAREGGIO DEL SUDTIROL
Qualora il Padova perdesse in casa domani sera con la Pergolettese, come ormai ogni buon tifoso virgiliano sa, la festa potrebbe cominciare, visto che il vantaggio di +12, con 4 gare a quel punto da giocare, diventerebbe incolmabile, dato il vantaggio negli scontri diretti. Un precedente analogo, non lontanissimo, c’è: stagione 2003/04, Mantova primo in classifica in C2 e in lotta per il salto in C1, all’epoca il terzo livello nazionale. Sabato 24 aprile 2004, nell’anticipo della quindicesima giornata, il Sudtirol pareggiò 0-0 in casa con l’Olbia, sancendo, ancor prima di giocare la trasferta di Biella, la matematica promozione dei ragazzi di mister Mimmo Di Carlo e del presidente Alberto Castagnaro (che di lì a qualche settimana accoglierà in società Fabrizio Lori). La notizia arrivò dal Televideo e dal tam-tam di sms tra tifosi (doveva ancora iniziare l’era dei social e di internet sui cellulari), che si ritrovarono in un caldo pomeriggio mantovano a festeggiare in piazza Cavallotti. Ad un certo punto fece capolino anche l’auto del patron, che raggiunse il classico punto d’incontro della festa dei tifosi a Mantova e posò davanti ai fotografi, travolto dall’entusiasmo dei supporter.
gluc