MANTOVA – A soli 31 anni Emanuele Suagher si ritira. Il difensore bergamasco del Mantova, dopo l’ennesimo infortunio, ha deciso di lasciare il calcio giocato, e di intraprendere un percorso nello staff del mister biancorosso, Davide Possanzini. L’annuncio ufficiale nella conferenza di oggi pomeriggio presso la sala stampa del Martelli, alla presenza di tutta la squadra al gran completo, dello staff tecnico e del dt Botturi. Vicino a Suagher, in questo particolare momento della sua vita professionale, c’erano anche la moglie Giada e i figli Lorenzo e Sofia. Quest’ultima ha letto un breve, ma commovente discorso di incoraggiamento per il suo papà, per la sua nuova avventura.
“Papà, oggi non siamo tristi – ha detto Sofia -, perché grazie al tuo lavoro abbiamo conosciuto tante belle persone, e io e mio fratello abbiamo vissuto emozioni fantastiche che ci ricorderemo per sempre. La mamma ci ha spiegato che non è finita qui, e costruiremo nuovi ricordi e vivremo altre emozioni. Ti vogliamo tanto bene, papà!”
“Si è chiusa questa porta, ma se n’è aperta un’altra – ha detto Suagher -. Metterò in questa avventura tutto l’entusiasmo che ci ho sempre messo da calciatore. Sono contento così, nonostante tutto. Avrei preferito concludere in modo diverso, ma per come si è messa sono contento della nuova opportunità. Lavorerò al massimo”. “Cosa mi aspetto da questa nuova carriera? Non lo so, non ho ancora iniziato a pensarci benissimo, voglio iniziare questo percorso col mister, poi col tempo vediamo cosa succede”. In conferenza stampa Suagher ha citato l’Atalanta, squadra nella quale è cresciuto: “Allenarla un giorno potrebbe essere un sogno – ammette -. L’Atalanta per un bergamasco è tutto, mi ha dato tutto e non potevo non citarla”. Un allenatore da prendere a modello: “Chi meglio di Possanzini? Una grandissima persona e un grandissimo allenatore, posso apprendere tantissimo da lui. Potrei ispirarmi a lui un giorno”. Questo Mantova arriverà in B anche col contributo di Suagher nello staff? “Questo non lo so – sorride – non sono un indovino. Faremo il massimo, pensiamo ad una partita alla volta e a fine anno vedremo cosa succede: è la cosa più giusta”.
Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, Suagher ha giocato in serie C con Tritium, Pisa, Ternana, Feralpisalò, Vibonese, Pro Sesto e Mantova e in B con le maglie di Crotone, Carpi (con gli emiliani ha esordito anche in A nel 2016), Bari, Avellino e Cesena. Appende gli scarpini al chiodo con 200 presenze e 9 gol tra i professionisti, uno dei quali realizzato con la maglia del Mantova, nella sfida in trasferta sul campo della Virtus Verona.
gluc
