Possanzini: “Oggi era più giusto il pari. Tifosi splendidi, ci stiano vicino”

REGGIO EMILIA – Dal trittico “terribile” con Sampdoria, Palermo e Sassuolo il Mantova esce con un solo punto all’attivo. Il Sassuolo passa con un gol di Berardi su rigore. Nelle tre gare i biancorossi non hanno messo a segno alcun gol, ma mister Possanzini non cambia idea.

“OGGI CI ABBIAMO PROVATO DI PIÙ. ERA GIUSTO IL PARI, MA CI MANCA SEMPRE UN PEZZO”

“Oggi ci abbiamo provato di più. Ci sono anche i momenti in cui le cose non vanno bene, non dobbiamo perdere il lavoro e gli sforzi che stiamo facendo e quindi serve la perseveranza, con la quale arrivano i gol e anche le vittorie. Ultimamente siamo a credito (con la fortuna ndr), ci meritiamo qualcosina in più. Faccio fatica anche a parlarne: siamo venuti qua, ce la siamo giocata. E’ stata una partita strana: credo che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Quello che mi interessava era venire qua e fare la partita, l’abbiamo fatta. Ovviamente a tratti il Sassuolo ci ha dato dei problemi, ed è normale contro un’avversaria di questo genere. Però la mia soddisfazione è vedere che i miei ragazzi vengono in campi così a fare la partita. Poi ci manca sempre un pezzo, ma non deve diventare un’ossessione, come ho detto in settimana. Bisogna lavorare perché non abbiamo nessun’altra arma da usare”.

“SE NON ARRIVANO I RISULTATI, BISOGNA METTERCI DI PIÙ. DOBBIAMO AVERE CONVINZIONE E AUTOSTIMA”

“Io sono soddisfattissimo della mia squadra, a livello tecnico-tattico sono tranquillo e convinto dei miei ragazzi e delle loro qualità – prosegue Possanzini -. Ovvio che se non arrivano determinate cose si può parlare a volte di sfortuna ma bisogna metterci qualcosa in più: non è determinazione o fame, ma è il vedersi di poter vincere in certi stadi, ma si può fare. Solo quella convinzione che ci deve continuare a contraddistinguere. Rispettare tutti, ma andare in campo convinti che si può vincere certe partite”. Sulla partita di Muroni: “Ha sempre lavorato seriamente e da grande professionista, una chance se la meritava e se l’è giocata alla grande e io sono contento. Tutti i giocatori del Mantova vogliono far bene e stupire”. “A fine partita ho detto ai ragazzi che devono avere più autostima – rivela Possanzini – perché fanno tutto bene, forse siamo più stimati dagli altri che non da noi stessi”.

“TIFOSI SPLENDIDI, MI SPIACE PER LORO. SPERO CI STIANO VICINI, ABBIAMO BISOGNO DI LORO IN MOMENTI COME QUESTI”

Sul rigore che ha deciso il match: “Questi contatti sono da rigore: è stato causato da una nostra leggerezza a centrocampo, io su questo posso lavorare. Su un contatto non si può fare nulla, è l’arbitro che decide. Da allenatore mi devo soffermare sulla causa di quell’episodio”. “Quando i risultati non arrivano mi dispiace anche per i tifosi, perché mi metto anche nei loro panni. Ci hanno sempre seguito con grande passione sin da quando abbiamo cominciato questa risalita. Però io se fossi un tifoso sarei orgoglioso di avere una squadra di ragazzi così, che se la vanno a giocare in ogni stadio. Spero che loro non perdano la pazienza e che ci stiano vicino. Adesso abbiamo bisogno anche di loro, credo che il momento non sia così brutto, ma è chiaro che i risultati determinino il fare bene o il fare male. La squadra c’è, ha una forte idea”.