Possanzini: “Pisa forte, ma siamo pronti”. Out Burrai, tante assenze anche in difesa

MANTOVA – Sabato pomeriggio alle 15 c’è Mantova-Pisa: si affrontano due squadre con obiettivi diversi, ma anche con caratteristiche completamente differenti. I nerazzurri toscani sono cinici e spietati, e si trovano in cima alla classifica nonostante una delle percentuali più basse di possesso palla, al contrario dei biancorossi.

Il Mantova però affronterà questa importante gara con scelte quasi obbligate in difesa: Solini è squalificato, mentre Brignani non dovrebbe essere tra i convocati in quanto non ancora recuperato dall’infortunio. Dovrebbero essere in panchina, ma non al top della forma, gli acciaccati Muroni, Redolfi e Ruocco. E un’assenza pesante dovrebbe essere quella di capitan Burrai, alle prese con un acciacco al polpaccio rimediato ieri in allenamento. Considerando dunque la situazione tra i centrali (Solini e Brignani out, Redolfi che non dovrebbe farcela dal 1′), Possanzini potrebbe dare fiducia all’eterno De Maio e a Cella, di rientro dalla squalifica. Ma non sono da escludere soluzioni alternative, come lo stesso tecnico ha rivelato nella conferenza stampa prima della gara.

“Una partita complicata – dice mister Davide Possanzini – per vari motivi: il Pisa ha una rosa ricca di giocatori di qualità e sta facendo benissimo, assieme a Spezia e Sassuolo. E’ una squadra molto equilibrata, che sa sfruttare bene le fasi di attacco e difesa, con una spiccata concretezza. Per noi sarà stimolante affrontare una squadra di questo tipo anche perché la classifica, ma non solo, dice che sono più forti di noi, ma ce la vogliamo giocare con le nostre armi”.

Il momento del Pisa non è comunque dei migliori, almeno a livello di risultati, visto che i nerazzurri hanno ottenuto solo un punto nelle ultime due partite: una sconfitta con la Carrarese e un pareggio con il Cosenza. Per la squadra di Inzaghi è sfumata anche la vetta. Ma Possanzini non vede flessioni nella corazzata: “Secondo me è un caso. Se si va a valutare la partita con il Cosenza, la stavano vincendo 2-0 e gestendo bene. Hanno sbagliato un rigore in un modo che capita forse una volta in una carriera di un giocatore. Con quel gol avrebbero chiuso la partita. Poi, come ci diciamo sempre gli episodi cambiano le partite: gli avversari hanno trovato due eurogol, ma il Pisa ha giocato alla grande. Bisogna valutare poi i risultati di cosa sono figli e ricordarsi che in questa serie B c’è un equilibrio incredibile. Per me i toscani di certezze non ne hanno perse. Non credo che questi due mezzi passi falsi possano aver intaccato gli equilibri”. “Con le blasonate abbiamo fatto bene, ma c’è un aspetto mentale: sono gare che ti caricano da sole, perché vuoi mostrare le tue qualità contro le più forti. Per certi versi è più facile, rispetto a quando tu sei la favorita e devi per forza vincere, come ci è capitato nel girone di ritorno l’anno scorso”.

Un Mantova che punta anche a prolungare la striscia positiva, arrivata a 3 gare: un inedito in questa stagione, punteggiata da molte sconfitte in trasferta, spesso immeritate. “L’importante è la continuità di prestazioni – precisa Possanzini – perché con il lavoro poi i risultati alla lunga premiano. E’ logico che vogliamo continuare anche sotto il punto di vista puramente numerico. Abbiamo lavorato bene, sono abbastanza fiducioso per la partita”.

La gara col Pisa vedrà l’assenza di parecchi centrali difensivi: Brignani infortunato, Solini squalificato. E nemmeno Redolfi sembra in grado di poter essere della gara dal 1′. Rientrerà però Cella e potrebbe essere di nuovo titolare il più esperto del reparto, De Maio, che si è disimpegnato bene nelle ultime uscite. Ma non sono le uniche soluzioni: “C’è anche Maggioni che può ricoprire il ruolo di centrale all’occorrenza. Quindi vedremo: ho la fortuna di avere tanti giocatori che sanno interpretare più ruoli. De Maio ha fatto due partite da titolare alla grande, è una garanzia, è uno stimolo per il gruppo. C’è ancora l’allenamento di domani, quindi valuterò attentamente il da farsi”.

Il problema più lampante del Mantova resta quello della concretezza, e viene d’obbligo pensare a qualche rinforzo dal mercato a gennaio: “Credo molto nelle qualità dei miei giocatori, nel lavoro, nella perseveranza: secondo noi ci sono già nel gruppo giocatori che possono fare la differenza. Verranno anche i momenti propizi”. Tante le soluzioni provate nelle ultime partite da Possanzini, ma il gol ha latitato: “Continuerò a dare fiducia ai miei giocatori, mettendoli in condizione di esprimersi e fare gol. Credo che prima o poi qualcosa succederà. Viviamo ogni momento con equilibrio e serenità, cercando di non cambiare idea. Abbiamo chiare delle cose, sappiamo che se dovessimo intervenire lo faremo pesando bene la situazione: non dobbiamo rovinare l’equilibrio del gruppo. Un grande attaccante risolverebbe le cose? Forse sì, forse no, il calcio non è una scienza esatta. Sicuramente verrebbe la pena di intervenire per elementi in grado di spostare gli equilibri”. Ma prima, come ricorda mister Possanzini, viene l’equilibrio.