Mantova 2026, il M5S correrà con il proprio simbolo. A Palazzi: “confronto, non imposizioni”

MANTOVA – Dopo una fase di confronto interno e di riorganizzazione a livello locale e nazionale, il Movimento 5 Stelle conferma la propria presenza attiva sul territorio mantovano e annuncia ufficialmente l’intenzione di partecipare alle prossime elezioni comunali del 2026 con il proprio simbolo.

Ad annunciarlo è Sebastiano Martone – Vice Referente Provinciale del Gruppo Territoriale di Mantova del M5S,che ricorda come il percorso di rinnovamento avviato con le modifiche statutarie introdotte dal Congresso nazionale con Nova prosegue anche sul piano territoriale. “In questo contesto, il gruppo mantovano del M5S si sta strutturando per essere protagonista e portatore di proposte concrete per il futuro della città. Il nostro programma elettorale sarà presentato pubblicamente il 15 settembre, in occasione di un’assemblea aperta presso la sala riunioni dell’Arci Salardi. Invitiamo tutti i cittadini interessati a partecipare attivamente, perché il nostro obiettivo è costruire un progetto condiviso, partecipato e orientato al bene comune. I temi in discussione spazieranno dalla sicurezza urbana alla gestione del Migliaretto, dall’emergenza sociale e abitativa alla lotta alla cementificazione selvaggia, fino alla qualità dell’aria, dell’acqua, alla gestione dei rifiuti e al risparmio energetico” prosegue Martone.

“Per questo, il Movimento 5 Stelle non chiude le porte al dialogo con le forze del campo progressista. Rassicuriamo il Sindaco Palazzi e tutte le componenti dell’area che, nelle forme possibili, saremo presenti alle prossime elezioni con spirito costruttivo e disponibilità al confronto. Non ci interessano le logiche di spartizione del potere né i metodi della vecchia politica: se ci sarà la volontà di ragionare insieme sui temi, sulle soluzioni e sul futuro della città, noi ci saremo. Dispiace constatare come a livello locale, a differenza di quanto accade su scala nazionale e regionale, si continui a ignorare la necessità di un dialogo vero. Ci chiediamo con quale legittimazione il Sindaco uscente Palazzi intenda decidere oggi gli equilibri futuri del campo progressista, invece di promuovere un tavolo di confronto programmatico con tutte le forze realmente interessate a dare risposte concrete alla città. Il Movimento 5 Stelle continua a rappresentare un punto di riferimento per chi non si riconosce nelle politiche economiche di destra, per chi si oppone al riarmo, al neoliberismo che arricchisce pochi a discapito dei molti, e per chi vuole difendere l’ambiente, il lavoro e la giustizia sociale. Nel 2026 vogliamo contribuire al rilancio di Mantova e della sua provincia con un progetto serio, trasparente e partecipato. Le porte del Movimento 5 Stelle restano aperte al confronto con chi condivide questi obiettivi. Senza accordi al buio, ma alla luce dei temi e delle proposte” conclude Martone.