OSTIGLIA – Sembra proprio che ad Ostiglia la competizione elettorale dell’8 e 9 giugno debba essere a 4, nonostante l’unità ritrovata nel centrosinistra: ai nastri di partenza si è aggiunta infatti una nuova lista, che giocherà la sua partita per raccogliere il testimone dall’attuale sindaco Valerio Primavori, giunto al limite dei due mandati.
L’ultima compagine in ordine di tempo ad annunciarsi è quella di Fabrizio Borghi, già assessore nella giunta Salvadori e candidato di centrodestra nella tornata 2019 con “Uniti per Ostiglia”, che perse la contesa elettorale per una manciata di voti.
“Ho cercato fino all’ultimo di trovare un punto d’incontro con Luciano Barberio – spiega Borghi – dopo che avevo lasciato il gruppo di Bottura. Eravamo vicini ad un accordo, ma negli ultimi giorni ci sono state delle divergenze sull’uso dei loghi di partito nel simbolo della lista. Una delle condizioni per partecipare al suo progetto politico era quello di non avere simboli di partito a caratterizzarci. Un conto è il sostegno del centrodestra, un altro marcare politicamente in questo modo la lista: a quel punto sarebbe venuto meno il consenso di diversi nostri sostenitori, provenienti da aree differenti, che hanno espresso il proposito di non andare a votare. Fui scottato già 5 anni fa per un motivo simile, dunque non volevo commettere di nuovo lo stesso errore. Sono stato incoraggiato ad andare avanti e voglio costruire una civica di “centro”, aperta al contributo di tutti. Le persone che mi appoggiano hanno diverse provenienze politiche, ma in un comune come il nostro è giusto così: vanno premiate le competenze e la voglia di fare”.
Nei prossimi giorni Borghi dovrebbe ufficializzare il nome della lista e il programma elettorale.
gluc