MANTOVA -Potere al Popolo Mantova porta l’attenzione sul processo di rinnovo dell’affidamento del servizio di gestione rifiuti a Tea, attualmente in discussione nei Consigli Comunali. L’organizzazione politica sottolinea l’assenza di una prospettiva lungimirante da parte delle amministrazioni locali coinvolte.
“Quello che si sta votando è un testo modificato rispetto a quello presentato nello scorso dicembre, a dimostrazione che la bozza non era scolpita nella roccia” osserva Marco Rossi, referente provinciale di PaP e consigliere comunale a San Giorgio Bigarello, “nelle modifiche fatte in questi mesi, però, i sindaci del territorio si sono scordati di inserire qualsiasi indicazione sui diritti dei lavoratori, sulla loro partecipazione nelle decisioni dell’azienda oltre a indicazioni precise sul controllo da parte dei cittadini-utenti. Si sono pure scordati di inserire un fermo divieto alla creazione di nuove fonti inquinanti nel caso venissero costruiti nuovi impianti”, Rossi conclude: “il testo che stanno facendo rivotare ai Consigli Comunali contiene troppe lacune”.
Potere al Popolo Mantova ribadisce inoltre la propria contrarietà alla scelta di un modello di affidamento misto pubblico-privato, ritenendola una palese violazione della volontà popolare espressa inequivocabilmente attraverso il referendum del 2011 sull’acqua pubblica e sui servizi pubblici locali.
Rossi conclude: “ancora una volta una decisione così importante per il futuro del territorio sta passando senza alcun reale dibattito pubblico che avrebbe invece dovuto essere avviato per tempo. Le forze politiche che governano i comuni stanno dimostrando il loro scarso coraggio. Invitiamo tutte e tutti i consiglieri comunali e le amministrazioni che non accettano questa situazione a prendere parola e a chiedere la modifica del piano.”