MANTOVA – “Come sindacato agricolo di rappresentanza delle imprese agromeccaniche professionali non possiamo non essere al fianco dei Carabinieri Forestali di Brescia che hanno portato alla luce una rete di illeciti contro l’ambiente e che danneggia una categoria come quella delle imprese che svolgono servizi per conto terzi in agricoltura.
La nostra associazione da sempre svolge corsi di formazione e raccomanda a tutti i propri iscritti il rispetto delle regole e una condotta etica e trasparente.
Non ci risulta, al momento, che alcuna delle nostre imprese aderenti a Confai Mantova sia indagata. Vogliamo rimanere, comunque, garantisti, anche se condanniamo ogni comportamento non in linea con la sostenibilità ambientale e il rispetto del suolo, delle risorse idriche e dell’agricoltura”.
Così dichiara Sandro Cappellini, direttore di Confai Mantova, l’associazione di rappresentanza delle imprese agromeccaniche del territorio.
Allineato anche il segretario generale di Apima Brescia, Frabrizio Zuccali. “Nessuna delle aziende coinvolte era nostra associata – afferma -. Grazie a questa operazione di indagine complessa le imprese che operano in conto terzi in maniera seria potranno continuare a farlo e invito il mondo agricolo ad affidarsi alle imprese iscritte al circuito di Cai a livello nazionale”.