L’ospedale Gemelli Molise inaugura una nuova apparecchiatura Tac, a doppio tubo, che rende la metodica molto più rapida e molto più sicura per il paziente. Si tratta di una delle pochissime macchine di questo tipo presenti sul panorama nazionale, di altissima fascia, che consente di ottenere indagini molto più accurate. Cosi permettendo una diagnosi precoce di diverse patologie – ma in particolare quelle cardiovascolari e oncologiche – a un minor costo in termini di esposizione a radiazioni ionizzanti. Risultati che si traducono in vantaggi concreti per i pazienti, come la diminuzione della dose di radiazioni erogate e del rischio di errori nel flusso di lavoro. La nuova Tac, finora disponibile solo in 4 centri del Sud – riferisce una nota – va da oggi ad arricchire la dotazione del Gemelli Molise, confermando la vocazione dell’ospedale a essere sempre più all’avanguardia nel campo della diagnostica per immagini.
“Le applicazioni di intelligenza artificiale in sanità – dichiara Celeste Condorelli Ad Gemelli Molise – sono una realtà sulla quale l’ospedale sta fortemente investendo. Il nuovo tomografo è un esempio concreto del nostro sforzo continuo di offrire la miglior qualità diagnostica possibile, di puntare all’eccellenza e diventare polo di riferimento nel centro Sud. Ci consentirà di ottimizzare i tempi degli esami e di garantire sempre più la salute dei nostri pazienti, contribuendo a una maggiore personalizzazione e ottimizzazione delle terapie”.
La nuova Tac consente infatti di ottenere informazioni accurate utilizzando una dose di radiazioni ionizzanti molto bassa. Un macchinario in grado di eseguire gli esami offrendo molteplici vantaggi per i pazienti. Fra i più importanti vi sono la rapidità d’esecuzione, le dosi ridotte del mezzo di contrasto, una maggiore applicabilità, e una eccellente qualità del test diagnostico. Per questo può essere impiegata anche nei programmi di screening e prevenzione.
“La nuova Tac ha come ambiti prevalenti di applicazione quello cardiovascolare e quello oncologico – spiega Roberto Iezzi, direttore Uoc Radiodiagnostica Gemelli Molise -. In particolare, da oggi potranno essere effettuati virtualmente e senza indagini invasive, esami alle coronarie, al colon, alle corde vocali, evitando in casi selezionati procedure complesse invasive. L’elevata risoluzione e velocità di scansione consentono, infatti, di generare slice ultrasottili (fino a 0.5 mm) sia in esami di routine che in applicazioni più avanzate, come in analisi più accurate di stenosi, placche e stent”.
Il nuovo tomografo – sottolinea la nota – risponde quindi alle attuali esigenze diagnostiche del Gemelli Molise in diversi campi di applicazione, dall’imaging oncologico, neurologico, cardiovascolare alle più complesse applicazioni in ambito emergenziale. “L’arrivo della nuova Tac – aggiunge Massimo Massetti, direttore Dipartimento Scienze cardiovascolari Gemelli Molise – ci permetterà di analizzare tutto il distretto cardiovascolare in un’unica scansione oltre a pazienti a tutte le frequenze cardiache e in fibrillazione atriale grazie alla risoluzione temporale di 66 ms. Grazie ai 78 centimetri di diametro del bore e alla potenza del generatore di 240kW, possiamo prenderci cura anche di pazienti particolarmente complessi, come i grandi obesi, senza alcuna sedazione”.
La nuova tecnologia permette di espletare scansioni cardiache anche in condizioni di elevate frequenze e quindi, di potere trattare pazienti in condizioni di dolore toracico acuto nello studio morfologico delle coronarie e nella valutazione e quantificazione della funzionalità cardiaca. Sono 4 i tomografi computerizzati Somatom Forc installati nel sud Italia: da oggi uno è anche in Molise. “Nell’ultimo anno il Gemelli Molise ha completamento rinnovato il suo parco tecnologico – conclude Vincenzo Valentini, direttore Scientifico Gemelli Molise -. Qualche mese fa abbiamo inaugurato il nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia, oggi questa Tac di ultimissima generazione e nel prossimo futuro ci saranno altre novità, che avranno un impatto positivo anche sulle attività di ricerca”.