Alfieri (Amplifon): ‘Medici di base centrali per prevenire le malattie dell’udito’

(Adnkronos) – “È importante che la prevenzione uditiva entri sempre più a pieno titolo nella routine preventiva di ognuno e il medico di medicina generale è sicuramente il professionista giusto che può indirizzare correttamente i propri pazienti verso lo specialista”. Così Fabrizio Alfieri, Medical Marketing Director di Amplifon Italia, nel condividere il progetto di sensibilizzazione sulla necessità di agevolare le visite per l’ipoacusia, rivolto ai medici di base, durante il 108° Congresso della SIO (Società Italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale), tenutosi a Roma dal 25 fino al 28 maggio, presso il Convention Center La Nuvola.  

Il progetto, messo a punto da Amplifon, è volto ad attivare una convezione con otorinolaringoiatri e audiologi al fine di incrementare il numero di visite specialistiche a prezzo agevolato per effettuare diagnosi precoci di ipoacusia sulla popolazione più a rischio. L’iniziativa si basa su una campagna di sensibilizzazione rivolta ai medici di base e, in una seconda fase, alla popolazione over 65 grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale sul territorio. Il progetto è patrocinato da SIMG (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie e da SIAF (Società italiana di audiologia e foniatria). 

I problemi legati all’udito sono generalmente sottovalutati. Nel nostro Paese, tra gli over 65, il calo dell’udito interessa 1 persona su 3, ma solo il 30% effettua regolarmente dei controlli specifici. Del resto, l’ipoacusia o calo dell’udito, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, interessa circa 500 milioni di persone al mondo, di cui oltre 7 milioni solo in Italia, con un’incidenza del 12%. Eppure, mediamente, trascorrono circa 7 anni tra la presa di consapevolezza del disturbo e l’adozione di una soluzione acustica. 

Prendersi cura del proprio udito è importante poiché significa prendersi cura di sé stessi e del proprio benessere. Per questo, Amplifon, creando un punto di contatto tra le società scientifiche si impegna a mettere in relazione le diverse figure professionali, medici di base e otorinolaringoiatri e audiologi. Questa collaborazione costituisce un punto di partenza cruciale per l’attività di sensibilizzazione sull’ipoacusia, garantendo maggiori possibilità di diagnosi precoce e quindi di benessere uditivo dei pazienti. 

(Adnkronos)