Aria inquinata, da Consulcesi ‘tool’ gratuito per verifiche nei Comuni

(Adnkronos) – “Insieme per l’aria pulita”. E’ questo lo slogan della quarta Giornata internazionale dell’aria pulita per i cieli blu, promossa dall’Onu che stima che il 99% delle persone nel mondo respira aria “non sicura”. Il gruppo Consulcesi da mesi è in campo con una nuova azione collettiva che si chiama ‘Aria pulita’, che fa leva proprio sullo sforamento dei limiti delle polveri sottili Pm10 e del biossido di azoto, tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico oggi considerato il più grande rischio ambientale per la salute. In base ai dati diffusi dalle Nazioni Unite, l’aria inquinata uccide 6,7 milioni di persone ogni anno nel mondo. Mentre sono 2,4 miliardi le persone esposte a livelli pericolosi di inquinamento atmosferico domestico.  

“Secondo i nostri dati – spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi – sono 40 milioni i cittadini italiani che respirano aria non salubre. Proprio collegandoci all’iniziativa delle Nazioni Unite, suggeriamo a tutti di verificare la qualità dell’aria che respirano nei loro Comuni sul sito Aria pulita. Abbiamo messo a disposizione di tutti, gratuitamente, un tool, uno strumento che semplicemente inserendo il Comune di residenza rivela se vengono sforati o meno i limiti imposti dalle direttive della Comunità europea per Pm10 e NO2”.  

“Nel caso si possa dimostrare con un semplice certificato storico di residenza di aver vissuto in uno dei 3.300 Comuni in cui sono state accertate le violazioni – prosegue Tortorella – si può prendere parte all’azione collettiva Aria pulita. E’ il modo concreto con cui Consulcesi risponde alla chiamata delle Nazioni Unite che, in occasione della Giornata internazionale annuale di aria pulita per il cielo blu, invita tutti, dai governi alle aziende fino alla società civile e ad ogni singolo individuo, ad agire ‘Insieme per l’aria pulita’ (#TogetherForCleanAir)”. 

“Con la nostra azione Aria pulita – evidenzia il presidente di Consulcesi – non puntiamo solo ad ottenere un rimborso per quanti sono stati esposti ai danni dell’inquinamento, ma a stimolare politiche e azioni concrete per migliorare la qualità dell’aria e, in generale, la salute dell’ambiente”.  

“In pochi mesi – rimarca Tortorella – abbiamo superato già le 30mila adesioni, ma è un numero destinato a crescere rapidamente proprio per il forte sentimento collettivo di poter contribuire a creare i presupposti per lasciare un mondo migliore ai nostri figli”. 

Per aderire all’azione collettiva – si legge in una nota – basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto dal 2008-2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione collettiva, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria pulita: www.aria-pulita.it. 

(Adnkronos)