(Adnkronos) – “La scuola, l’asilo nido, i servizi educativi sono una seconda casa per i bambini perché qui vivono la gran parte della loro giornata fino al pomeriggio. E in questa seconda casa mangiano, crescono, imparano, acquisiscono abilità, conoscenze e competenze. Tuttavia, la ristorazione scolastica è ancora oggi una ‘cenerentola’ perché un servizio offerto nella quasi totalità dei casi in appalto dai Comuni, dagli enti locali nel contesto dei servizi scolastici”. Lo ha detto Ersilia Troiano, presidente dell’Associazione scientifica alimentazione, nutrizione e dietetica (Asand) intervendo questa mattina alla conferenza stampa ‘Da buone pratiche regionali a linee guida nazionali sull’alimentazione dei bambini negli asili nido’, promossa a Palazzo Madama dal vice presidente del Senato, Gian Marco Centinaio. Partendo dal percorso virtuoso avviato da Regione Lombardia, i massimi esperti di pediatria e nutrizione si sono confrontati con istituzioni, società scientifiche, esperti e aziende sul miglior modello di alimentazione dei bambini da 0 a 3 anni, con l’obiettivo di sviluppare al più presto Linee guida nazionali all’insegna del ‘Made in Italy’.
“La ristorazione scolastica nasce tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento come uno strumento per garantire ai bambini almeno un pasto sicuro al giorno – ricorda Troiano – Oggi, invece, la sua connotazione è fortemente orientata all’educazione, alla conoscenza e all’acquisizione di gusti e di sapori e delle tradizioni gastronomiche”.
A livello locale, “tante Regioni hanno redatto documenti teorico-scientifici per l’elaborazione di tabelle dietetiche e menù differenziati – sottolinea Troiano – Indubbiamente questi documenti hanno il pregio di voler indirizzare le amministrazioni locali e gli enti appaltanti nella giusta direzione. Tra l’altro, il confronto con le realtà internazionali promuove i servizi di ristorazione italiani che sono di altissima qualità, a partire dalle derrate alimentari. Però dobbiamo fare uno sforzo in più affinché l’alimentazione sia al centro del progetto educativo dell’asilo nido”. Infine, “nonostante la ristorazione sia nata come strumento di tutela sociale”, oggi secondo “i rapporti di Save the Children nelle nostre società ricche e industrializzate una fetta della popolazione pediatrica accede alla mensa per l’unico pasto equilibrato della giornata, e questo è un aspetto su cui dobbiamo riflettere”, conclude.