(Adnkronos) – “Le infezioni del sito chirurgico rappresentano ancora oggi in Italia uno dei principali motivi di re-ospedalizzazione, gravando molto sulle risorse del sistema sanitario e impattando negativamente anche sul recupero delle liste di attesa, con rischi anche sulla stessa vita del paziente. Se coinvolto e ben informato, il paziente può quindi contribuire attivamente alla prevenzione del rischio”. Così Silvia De Dominicis, Ad e Presidente Johnson & Johnson MedTech Italia, è intervenuta a durante la terza giornata di lavori del 40.esimo congresso Acoi, in corso a Riva del Garda (Tn), per presentare ai chirurghi la campagna di prevenzione “Punti di differenza”, pensata da Johnson & Johnson per i pazienti.
Sul tema delle infezioni del sito chirurgico, Acoi ha appena concluso il progetto “Acoissima”, pubblicando le raccomandazioni per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico sul Giornale di chirurgia – Journal of Italian Surgical Association.
“Il nostro obiettivo deve essere trattare più pazienti, aumentare gli standard clinici di cura e di conseguenza aumentare la qualità di vita dei cittadini”, ha concluso De Dominicis.