Consulcesi: “Anche punteggi sbagliati, test Medicina avrà record ricorsi”

“Anche i punteggi sono sbagliati? Non ci sorprende, è l’effetto domino di un test di Medicina che passerà alla storia per il record di ricorsi”. Lo sostiene Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, il network legale specializzato in diritto sanitario, che da stamani si dice subissato di segnalazioni da parte di centinaia di studenti che hanno scoperto il loro punteggio su Universitaly.  

“Errori e irregolarità nella prova – afferma Tortorella – le domande e le correzioni sbagliate stanno ovviamente producendo caos anche nel calcolo del punteggio della prova di ogni aspirante medico e il nostro pool di legali sta verificando caso per caso. In poche ore sono già arrivate centinaia di segnalazioni al nostro sportello informativo e sui nostri canali social. E’ scattato l’allarme per domande di chimica inserite erroneamente in quesiti di logica, calcoli sbagliati relativi agli errori riconosciuti dal ministero e discrepanze di punteggio di 1,9 punti. Le prime ipotesi portano a pensare che non si sia tenuto conto della correzione indicata successivamente dal ministero”. 

Gli errori presenti nella prova di ammissione al corso di laurea in Medicina hanno avuto una notevole ripercussione sia sullo svolgimento del test che sui risultati ottenuti dagli aspiranti medici, rileva Consulcesi. Dai primi risultati emerge con evidenza l’impatto che hanno avuto sulla riuscita della prova da parte di molti studenti che rischiano di veder sfumare il proprio obiettivo di accedere al corso di studi di Medicina. 

“Nel test di quest’anno – prosegue Tortorella – sono state violate le regole sotto tutti gli aspetti. Restano ancora dubbi su 3 domande e la normativa del bando non è stata rispettata. Chi presenterà ricorso non penserà a porre rimedio solo alla propria posizione, ma contribuirà a scardinare un sistema fallace che da troppo tempo cambia le sorti della vita di ciascun aspirante medico e di tutta la collettività”. Consulcesi prevede dunque migliaia di ricorsi dopo la pubblicazione finale delle graduatorie per l’ingresso alla Facoltà di Medicina. 

“Il Consiglio di Stato – evidenzia il presidente – ha già ammesso chi aveva fatto ricorso al Tar, un successo straordinario del lavoro dei nostri esperti che da anni operano al fianco degli studenti penalizzati da un sistema che, anno dopo anno, mostra sempre più falle. Proprio grazie al nostro lavoro migliaia di giovani aspiranti medici hanno potuto immatricolarsi e iniziare il percorso di studio”. 

La prossima data da tenere in mente – ricorda Consulcesi – è il 24 settembre, giorno in cui ogni candidato potrà visionare la propria prova, e poi il 28 settembre quando sarà pubblicata la graduatoria nominativa nazionale, con un primo scorrimento previsto per il 6 ottobre. Il ricorso va presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria del test di Medicina o da eventuali scorrimenti. In caso di accoglimento dell’istanza cautelare, il candidato potrebbe avere la possibilità di iscriversi con riserva e frequentare i corsi fino all’esito della domanda di merito. 

(Adnkronos)