Covid oggi Italia, 50% contagi in fascia 0-19 anni è fra under 12

Coronavirus in Italia, nell’ultima settimana oltre il 50% dei contagi da Covid nella fascia di età che va dai 0 ai 19 anni riguarda gli under 12, fascia per la quale non è ancora disponibile un vaccino anti Sars-CoV-2. Lo sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità nel report esteso sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia, aggiornato all’8 settembre. “Sebbene il dato non sia consolidato – si legge -, nell’ultima settimana poco più del 50% dei casi nella popolazione 0-19 anni si è osservata nella popolazione con età inferiore ai 12 anni”. 

“Il persistente aumento dell’incidenza nella popolazione con età sotto i 12 anni che si è osservato nelle ultime settimane potrebbe essere dovuto a un aumento del numero dei tamponi in questa fascia di età, vista l’apertura della scuole materne e l’imminente inizio del nuovo anno scolastico per la scuola primaria e secondaria”, precisa l’Iss, ricordando comunque che “la campagna vaccinale attualmente non coinvolge ancora queste fasce di età”. 

Sono circa 4 su 10 gli adolescenti dai 12 ai 19 anni completamente vaccinati contro Covid-19. In vista dell’imminente ripresa della scuola, è uno dei dati riportati nel report. Dal ‘V-Day’ del 27 dicembre all’8 settembre, fa il punto il rapporto, nel nostro Paese “sono state somministrate 80.013.442 (40.725.178 prime dosi e 39.288.264 seconde/uniche dosi) delle 91.758.318 dosi di vaccino finora consegnate. Nelle fasce di età 50-59, 60-69, 70-79, 80+, la percentuale di persone che hanno completato il ciclo vaccinale è superiore al 70% (rispettivamente 76,4%, 83,8%, 88,4% e 92,1%). Superiore al 60% è invece la copertura vaccinale per le altre fasce di età (40-49 68,0%; 39-39 62,2%; 20-29 64,8%), ad esclusione della fascia 12-19 la cui copertura vaccinale con due dosi si attesta” appunto “al 40,1%”.  

“In tutte le Regioni/Province autonome – rimarca ancora l’Iss – la copertura vaccinale della popolazione con età compresa fra i 12 e i 59 anni è maggiore del 60%, con una variabilità che va dal 60,4% della Pa di Bolzano al 72,3% nel Lazio, ad esclusione di Toscana e Sicilia, dove solo il 58% della popolazione in questa fascia di età ha completato il ciclo vaccinale”. 

(Adnkronos)