(Adnkronos) – “C’è un leggero aumento dei tamponi Covid fatti in farmacia, ma stiamo parlando di numeri molto, molto, molto inferiori a quelli di due anni fa. Oggi siamo al 5% dei test rispetto agli anni dell’emergenza”. A fare il punto per l’Adnkronos Salute è il presidente di Federfarma, Marco Cossolo. La variante Eris determina un aumento dei contagi. Nell’ultima settimana, secondo il monitoraggio Covid ministero della Salute-Istituto superiore di sanità, i tamponi eseguiti aumentano del 22% circa, da 168.704 a 206.748. “Le farmacie continuano a lavorare sul fronte Covid, facciamo i tamponi, le mascherine vengono vendute a prezzo calmierato – aggiunge Cossolo – Siamo pronti in caso di una recrudescenza Covid, ma speriamo chiaramente non ce ne sia bisogno”.
E sul fronte del nuovo vaccino anti-Covid e della campagna autunnale? “Dovremmo partecipare come negli altri anni, insieme all’antinfluenzale ma sarà diverso da regione a regione – risponde Cossolo – In Piemonte avremo un incontro la prossima settimana, in Lombardia è stata definita la campagna vaccinale e mi pare anche nel Lazio”.
In ultimo il presidente di Federfarma, la Federazione nazionale che rappresenta le oltre 18mila farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, si sofferma in un confronto tra la situazione attuale e quella del biennio 2020-22. “Vedendo la situazione non mi preoccupo, penso a quello che abbiamo passato e mi pare che la situazione sia assolutamente sotto controllo, poi magari tra 15 giorni vengo smentito ma non serve a nulla fasciarsi la testa ora. I dati dei ricoveri e degli accessi in terapia intensiva sono molto bassi”.