Covid, vaccino cubano Soberana: cosa dicono Bassetti e Burioni

(Adnkronos) – “Il vaccino cubano per il Covid funziona molto bene. E’ un vaccino proteico che dopo tre dosi previene in oltre il 90%” dei casi “forme gravi e produce anticorpi anche contro Omicron. Nell’attesa dell’approvazione, vediamo quale fake news diranno ora i no vax”. Così Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, torna con un tweet sullo studio pubblicato da ‘The Lancet’ e condotto da scienziati cubani per valutare la sicurezza e l’efficacia di due regimi di immunizzazione con il prodotto-scudo messo a punto nell’isola caraibica: due dosi di Soberana-02 e una combinazione eterologa di tre dosi, in cui a due di Soberana-02 ne viene aggiunta una terza di Soberana-Plus (la versione pensata come booster universale). Entrambi i vaccini sono stati sviluppati dall’Istituto Finlay de vacunas di L’Avana. 

Lo studio, un trial di fase 3 multicentrico e randomizzato in doppio cieco, è stato condotto da marzo a giugno 2021 su oltre 44mila partecipanti dai 19 agli 80 anni d’età, per la metà uomini e l’altra metà donne, di etnie diverse, che hanno ricevuto lo schema a due o a tre dosi oppure placebo. Il mix eterologo composto da due dosi di Soberana-02 più una terza di Soberana-Plus ha mostrato un’efficacia del 92% contro Covid sintomatico; molto rari gli eventi avversi gravi osservati durante la ricerca, finanziata dal Fondo nazionale per la scienza e la tecnologia. Dopo la terza dose eterologa, che ha aumentato significativamente i titoli di anticorpi IgG neutralizzanti – indicano i ricercatori – sono stati rilevati anticorpi IgG contro diverse varianti di Sars-CoV-2 tra cui Alfa, Beta, Delta e Omicron, che risultavano ancora presenti 7-8 mesi dopo la terza dose. 

“Ottima notizia, finalmente uno studio in doppio cieco (anche se inspiegabilmente tardivo) sul vaccino Soberana, con alcuni limiti bene spiegati – commenta su Twitter Roberto Burioni, docente di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano – Speriamo che i dati promettenti su Omicron vengano confermati da ulteriori studi. Più vaccini efficaci abbiamo meglio è”. 

“Tuttavia – aggiunge – di questo vaccino non potremo beneficiare, perché, a quanto ne so, non è stata richiesta la registrazione a Ema”, l’Agenzia europea del farmaco. “E’ legittimo chiedersi il perché”, chiosa il virologo che in un Ps puntualizza: “Lo studio non è pubblicato su Lancet (impact factor 202,7), ma su Lancet Regional Health (impact factor 8,5)”. 

 

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