Covid, vaccino indiano “sicuro ed efficace al 77,8%”

Il vaccino anti-Covid indiano BBV152 (Covaxin*) sviluppato da Bharat Biotech, è “sicuro e protegge dalla malattia”: l’efficacia a distanza di due settimane dalla seconda dose è del 77,8% contro l’infezione sintomatica. E’ uno dei dati dell’analisi ad interim dello studio controllato randomizzato di fase 3, condotto in India tra novembre 2020 e maggio 2021 su 24.419 partecipanti di età compresa tra 18 e 97 anni. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘The Lancet’. Nel trial “non sono stati osservati eventi avversi gravi correlati al vaccino”. La maggior parte degli eventi avversi era lieve e includeva cefalea, affaticamento e dolore al sito di iniezione, riportano gli autori dello studio. 

Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare la sicurezza e l’efficacia a lungo termine del vaccino, nonché la sua efficacia contro malattie gravi, l’ospedalizzazione e la morte, e anche per misurare l’efficacia contro la variante Delta e altre varianti preoccupanti. Ma intanto i dati provvisori sono positivi. BBV152 è un vaccino inattivato a virione intero, e ha recentemente ricevuto l’approvazione per l’uso di emergenza dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per gli over 18. E’ formulato con un nuovo adiuvante e somministrato in un regime a due dosi, a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Il vaccino può essere conservato e trasportato a una temperatura compresa tra 2 e 8 °C. 

Nel trial sono stati arruolati pazienti di diverse località in 25 ospedali indiani e nell’analisi i ricercatori hanno registrato 24 casi positivi tra 8.471 persone nel gruppo vaccinato e 106 casi positivi tra 8.502 persone nel gruppo placebo, dati che suggeriscono appunto un’efficacia complessiva del vaccino del 77,8%. Per quanto riguarda la malattia grave, è stato rilevato un caso nel gruppo dei vaccinati e 15 nei riceventi placebo. Tuttavia, gli autori fanno notare che questi dati sono preliminari e sono necessarie ulteriori ricerche con una dimensione del campione più ampia per determinare l’efficacia contro la malattia grave e il ricovero in ospedale.  

L’analisi delle risposte immunitarie indotte dal vaccino ha mostrato che ha prodotto una “forte risposta anticorpale neutralizzante misurata dalla concentrazione di anticorpi neutralizzanti al giorno 56 (un mese dopo aver ricevuto la seconda dose)”, si legge nell’articolo scientifico. Gli anticorpi indotti da BBV152 non hanno mostrato una diminuzione significativa dell’attività di neutralizzazione contro la variante Alfa (B.1.1.7) e riduzioni marginali contro altre varianti preoccupanti di Sars-CoV-2, incluse Delta (in un’analisi preliminare si calcola che l’efficacia sia al 65% contro infezione sintomatica) e Gamma. 

(Adnkronos)