Identificati a Castiglione d’Adda due nuovi casi di infezione da virus Dengue, trasmesso da zanzare Aedes (zanzara tigre). “Riguardano una bambina, attualmente ricoverata in condizioni non gravi all’ospedale di Lodi, e un sessantenne, guarito e già tornato al lavoro. Entrambi risiedono non lontano dal primo soggetto infettato dal virus” fa sapere la Regione Lombardia. “Si tratta di 3 casi di infezione non legata a viaggi in paesi, dove la malattia è endemica e, considerato il tempo di incubazione della malattia – prosegue la nota – è da ritenere che abbiano avuto un’origine contemporanea o, comunque, siano tutti insorti precedentemente agli interventi di disinfestazione. In questa logica è anche possibile il riscontro di successivi ulteriori casi, senza che gli stessi mettano in dubbio la piena efficacia dell’intervento di disinfestazione”.
In Lombardia finora sono stati riscontrati 18 casi di infezioni da virus Dengue, tutte legate a viaggi all’estero in luoghi dove la malattia è endemica, ad esclusione dei pazienti di Castiglione d’Adda. Risultano invece 51 i casi accertati di infezioni da virus West Nile. “Considerato che ormai la diffusione delle zanzare tigre è molto ampia nel nostro Paese – ha evidenziato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso – occorre adottare misure di prevenzione per tutte le malattie di cui possono essere portatrici, non solo per il virus Dengue. Dobbiamo inoltre abituarci a utilizzare precauzioni per evitare le punture, proteggendoci con i repellenti anche di giorno perché non si tratta di insetti solo notturni”.
I dipartimenti di Igiene e prevenzione sanitaria (Dips) di Ats Città metropolitana di Milano e Ats Valpadana hanno dato indicazioni ai Comuni per le attività di disinfestazione delle zone interessate individuate tramite inchiesta epidemiologica. Le azioni di disinfestazione sono in corso e prevedono un’estensione coerente con quanto definito da Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi.