(Adnkronos) – La Fondazione Umberto Veronesi lancia un appello a tutte le donne che hanno combattuto un tumore al seno, all’utero o alle ovaie: diventate Pink Ambassador per dimostrare che dopo la malattia si può tornare più forti di prima, raccogliendo anche fondi per la ricerca. L’invito è rivolto alle pazienti operate che abbiano concluso le terapie entro settembre 2022, che domani 31 gennaio al 12 marzo potranno inviare la propria candidatura online (https://sostieni.fondazioneveronesi.it/pinkambassador/). Anche per questa edizione dell’iniziativa le ‘ambasciatrici in rosa’ selezionate saranno assistite da un team composto da nutrizionisti e psicologi. Da aprile a fine ottobre seguiranno un intenso allenamento gratuito coordinato e gestito dalla Federazione italiana di atletica leggera, per prepararsi a correre una mezza maratona all’insegna del motto “Niente ferma il rosa, niente ferma le donne”.
Dopo il successo della passata edizione, che ha visto la partecipazione di 270 donne ex pazienti oncologiche su 20 città (Milano, Bergamo, Como, Monza Brianza, Varese, Torino, Verona, Venezia, Trento, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Catania, Palermo e Cagliari) – ricorda Fondazione Veronesi in una nota – per il 2023 il progetto vuole continuare ad affermarsi come “un vero e proprio movimento nazionale in rosa per la prevenzione contro i tumori tipicamente femminili”, considerando che “la scienza ha ormai provato i benefici dell’attività fisica a tutti i livelli di prevenzione, non solo quella primaria. Secondo numerosi studi scientifici, fare movimento in modo costante nel tempo riduce il rischio di recidive e favorisce il recupero psicofisico dei pazienti oncologici”.
L’obiettivo della Fondazione è “far crescere ancora di più questo gruppo, ampliando” l’iniziativa “a nuove città italiane e coinvolgendo sempre più donne che vogliono condividere la propria esperienza a sostegno della ricerca scientifica d’eccellenza e della prevenzione, per dimostrare l’importanza della diagnosi precoce e dei corretti stili di vita nella lotta contro i tumori. Infatti grande missione delle ambassador in rosa è anche quella di raccogliere fondi per finanziare medici e ricercatori che hanno deciso di dedicare la propria vita allo studio e alla cura delle patologie oncologiche femminili, attraverso la piattaforma ‘Insieme'” di Fondazione Veronesi.