(Adnkronos) – La bevanda consumata da miliardi di persone in tutto il mondo, nelle formulazioni e modalità più disparate, che ci sveglia al mattino e ci conforta col suo profumo rassicurante, che sa di casa, che ci accompagna durante il giorno o, a volte, conclude la nostra giornata in compagnia di amici, è il caffè.
E’ antica la storia del caffè e le sue origini, storicamente imprecisabili, portano in Etiopia, nel Corno d’Africa, dove la coffea, genere di pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee, cresceva rigogliosa e selvaggia tra i 1000 e i 1300 metri di altitudine.
È definita una bevanda nervina, il caffè, proprio perché caratterizzata da una specifica attività stimolante sul sistema nervoso centrale, generata dalla presenza di alcaloidi naturali, tra i quali la caffeina. Ma il caffè contiene solo caffeina? Esiste un limite quantitativo definito oltre il quale l’assunzione di caffè può essere nociva? E perché il caffè può far male? E soprattutto a chi? Quali sono i soggetti più a rischio? E invece le sue proprietà benefiche quali sono e come si manifestano?
Nella prossima puntata del “𝗜𝗹 𝗚𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲”, integralmente realizzata presso gli stabilimenti dell’azienda “Quarta Caffè SpA” di Lecce, l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata e coordinatore scientifico della rubrica, racconterà, insieme alle dottoresse nutrizioniste Dominga Maio e Ilaria Vergallo, la storia del caffè descrivendone benefici e rischi, entrando nel merito di alcune curiosità relative ai diversi tipi di miscela e fornendo qualche informazione e suggerimento per poterlo consumare in maniera corretta e consapevole.
L’appuntamento con “Il Gusto della Salute” è per le 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟱,𝟬𝟬 di venerdì 4 marzo.
L’evento è condiviso dai canali del gruppo ADNKronos e si svolge sotto l’egida scientifica della Fondazione per la Medicina Personalizzata.