Il racconto ‘Soldatini’ vince premio narrativa dedicato a caregiver uomini

(Adnkronos) – Il racconto ‘Soldatini’ di Luca Locatelli ha vinto la sesta edizione di #afiancodelcoraggio, il Premio letterario promosso da Roche Italia per dare voce ai racconti di malattia oncologica delle donne attraverso la lente narrativa dei caregiver uomini. Alla presenza della giuria, presieduta da Gianni Letta – e composta da Angela Coarelli, Marco Costa, Sergio Del Prete, Giordano Fatali, Elisabetta Iannelli, Giovanni Parapini, Francesco Perrone, Angelo Tanese ed Emanuela Zocaro – è stato presentato in anteprima l’omonimo cortometraggio, con la sceneggiatura di Marika Tassone, anch’essa premiata a Roma, durante l’evento.  

“ll lavoro della Giuria, che ho l’onore di presiedere sin dalla prima edizione – afferma Letta – è stato anche quest’anno molto intenso perché le storie che abbiamo ricevuto evidenziano esperienze a volte molto diverse per vissuto personale del percorso di malattia e di cura.Questa iniziativa ci ricorda quanto sia importante la condivisione anche dei momenti di difficoltà perché da essi possiamo trarre il coraggio di andare avanti, nonostante tutto”. Per il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, “il premio #alfiancodelcoraggio è un’iniziativa di grande valore sociale che tiene alta l’attenzione su un tema molto importante che tocca la vita di tante famiglie. Ringrazio Roche che, anche quest’anno, dà voce a chi vive ogni giorno al fianco di una persona con una patologia oncologica. Nelle loro storie di vita c’è tutta la forza e il coraggio di chi affronta una grave malattia e di chi se ne prende cura. Con l’istituzione del tavolo interministeriale per il caregiver familiare ci impegneremo per dare ai caregiver il giusto riconoscimento e la speranza di non sentirsi più soli”. 

Nato nel 2016 – si legge in una nota – il Premio letterario in questi anni ha raccontato – attraverso le storie degli uomini (mariti, compagni, padri, figli, fratelli, amici) – l’esperienza al fianco di donne che affrontano una malattia oncologica, declinando il caregiving in una prospettiva di genere. Oltre ai 6 cortometraggi, in questi anni sono state selezionate 309 storie, dati oltre 17mila voti online e ricevute 3 medaglie dal presidente della Repubblica. 

“La cronaca degli ultimi giorni – racconta Benedetta Nicastro, Communication Head di Roche Spa e segretario generale del Premio – ci pone ancora una volta davanti alla responsabilità di affrontare un serio dibattito, a tutti i livelli della società civile, sui ruoli di genere. Con #afiancodelcoraggio abbiamo scelto la lente narrativa specifica degli uomini proprio per permetterci di ribaltare gli stereotipi di genere, dando spazio alle storie positive di chi, davanti alle difficoltà, decide di rimanere e di trovare lo slancio necessario per andare avanti. Lo facciamo con l’obiettivo di far sentire gli uomini meno impreparati e le donne meno sole nell’affrontare un percorso di malattia». 

In occasione della premiazione, sono stati presentati i risultati di una ricerca realizzata da Cristina Cenci, Senior Partner di Eikon Strategic Consulting, con l’obiettivo di far emergere percezioni, vissuti ed esigenze in un’ottica di caregiving di genere. La ricerca ha previsto due fasi: un’analisi della letteratura su identità, bisogni, aspettative dell’informal caregiver e un’analisi socio-antropologica delle narrazioni raccolte nel corso delle varie edizioni di #afiancodelcoraggio. Dalle storie di #afiancodelcoraggio affiora che anche gli uomini nel ruolo di caregiver si adeguano al modello sociale di genere che richiede loro forza, controllo, distacco e protezione e in cui prevale un’empatia controllata. In più di un terzo delle storie (38%), il caregiver afferma esplicitamente di aver esercitato un controllo deliberato sulle proprie emozioni nascondendole o vivendole in solitudine. Questi attributi collettivi dell’identità di genere diventano maschere che facilitano il caregiver nell’accompagnamento della donna con tumore ma che al tempo stesso lo isolano rendendo difficile una piena condivisione delle proprie emozioni e sentimenti.   

Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, in Italia il 65% dei caregiver familiari sono donne di età compresa tra i 45 e i 55 anni, che spesso svolgono anche un lavoro fuori casa. Il 60% è costretto ad abbandonare il lavoro. Numerosi studi dimostrano che l’esperienza di cura non è neutrale dal punto di vista del genere: il diverso grado di disagio sperimentato dai caregiver uomini o donne potrebbe essere associato alle diverse aspettative sociali legate al genere. 

“Degli uomini come Alessandro, che restano al tuo fianco quando affronti una malattia oncologica, si parla ancora troppo poco –  racconta  Carolina Marconi, Ambassador di #afiancodelcoraggio – Sono non solo partner, ma anche padri, figli, fratelli, amici che ci aiutano ad affrontare le difficoltà a testa alta”. Il cortometraggio ‘Soldatini’ sarà diffuso prossimamente attraverso i circuiti e i canali dei partner dell’iniziativa. Prodotto da MP Film e interpretato da Marco Quaglia, Chiara Cavalieri, Luca Quadrano e Benedetta Lucidi, con la regia di Daniele Barbiero e la sceneggiatura di Marika Tassone, studentessa del corso “Creare Storie” promosso da Anica Academy ETS, anch’essa premiata nel corso della serata. 

“Rinnovare la nostra partnership con #afiancodelcoraggio – dichiara Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy ETS – rappresenta un motivo di orgoglio per noi. Condividiamo appieno questi valori, centrati sullo sviluppo della persona e il bene comune. Vogliamo continuare ad arricchire la nostra esperienza formativa nelle professioni del cinema e dell’audiovisivo, contribuendo così alla crescita e alla consapevolezza di futuri professionisti del settore. Guardiamo con entusiasmo al futuro, convinti che questa collaborazione continuerà a ispirare e a promuovere storie che fanno la differenza”. Per leggere tutte le storie: afiancodelcoraggio.it 

(Adnkronos)