(Adnkronos) – “I 7 fattori di rischio cardiovascolare non incidono solo sulla salute del cuore e del sistema circolatorio, ma anche sulla nostra longevità, che deve essere un traguardo da conquistare giorno dopo giorno con uno stile di vita sano e attivo. I fattori di rischio da tenere sotto controllo sono declinati in ordine alfabetico dalla A alla G: il primo è la pressione arteriosa; il secondo è il Body max index, ovvero l’indice di massa corporea; alla C troviamo il colesterolo e alla D la dieta. Seguono l’attività fisica, il fumo e la glicemia”. Lo ha detto Francesco Landi, direttore Uoc Medicina interna geriatrica Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma e docente di Medicina interna e Geriatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, oggi all’Università Cattolica di Milano a margine della presentazione della nuova campagna di comunicazione di Danacol di Danone ‘Ascolta il tuo cuore’, realizzata in collaborazione con la Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs.
“Oggi a questi 7 fattori ne abbiamo aggiunti anche altri, che controlliamo e monitoriamo nel corso dei nostri check-up – ha sottolineato Landi – Mi sto riferendo alla qualità del sonno, alla percentuale di massa grassa e a quella di massa magra. Sono tutti elementi importanti per conoscere davvero lo stato di salute di una persona. Siamo arrivati ormai alla sesta edizione del Mese del cuore e con oltre 15mila valutazioni gratuite effettuate possiamo trarre alcune conclusioni riguardo la consapevolezza che le persone hanno della loro condizione di salute: più del 30% di chi si è sottoposto al check-up gratuito, per esempio, non aveva controllato il colesterolo dell’ultimo anno; molti erano convinti di avere livelli di colesterolo nella norma e con il test hanno scoperto di averlo invece alto, e lo stesso vale per la glicemia e la pressione arteriosa. I controlli periodici e la consapevolezza dell’importanza della prevenzione sono quindi fondamentali”.