(Adnkronos) – “Esketamina non è solo un farmaco nuovo, ma è anche innovativo. Il suo meccanismo d’azione è infatti completamente diverso rispetto ai precedenti antidepressivi, che potenziano o la trasmissione di serotonina o di dopamina o di noradrenalina. Esketamina determina un immediato potenziamento del glutammato, un neurotrasmettitore che agisce su una vasta porzione del cervello e promuove da subito una serie di cambiamenti cerebrali, il che spiega la rapidità d’azione del farmaco”. Lo ha detto Giuseppe Maina, professore ordinario di psichiatria all’università di Torino e direttore dell’Unità complessa di psichiatria dell’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (Torino), in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo farmaco per il trattamento della depressione maggiore di Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson.
“Con l’uso di questo farmaco – ha aggiunto lo specialista – l’abbandono della terapia si riduce notevolmente, poiché la persona che soffre di depressione, che tende ad essere sfiduciata e pessimista, si accorge quasi immediatamente dei miglioramenti e ciò la spinge a proseguire la terapia fino a completa guarigione. Inoltre l’aderenza terapeutica è facilitata dal fatto che esketamina deve essere somministrata in clinica, in ospedale o presso un ambulatorio medico e sotto la supervisione dello psichiatra o di un infermiere”, ha precisato Maina. “L’efficacia mostrata dagli studi che hanno portato all’approvazione del farmaco da parte della Fda (Food and Drug Administration) e dell’Ema (Agenzia europea del farmaco) – ha concluso – è pari al 70-80%, un dato sbalorditivo se si pensa che ad essere sottoposti a questo trattamento sono pazienti refrattari ai normali farmaci antidepressivi”.