Melanoma, boom nei giovani: è il cancro più comune negli under 30

Tra i giovani aumenta il melanoma. Il cancro della pelle “più aggressivo e difficile da curare” è “in Italia il terzo tumore più frequente al di sotto dei 50 anni in entrambi i sessi”. E “negli ultimi decenni l’età media alla diagnosi si è abbassata al punto che oggi è uno dei tumori più comuni tra gli adulti con meno di 30 anni”. Un trend allarmante, fotografato dal Rapporto Aiom-Airtum 2023 su ‘I numeri del cancro in Italia’ e segnalato dall’Airc che lancia un appello di inizio estate: proteggersi sotto il sole, raccomanda la Fondazione per la ricerca sul cancro, annunciando il progetto Spiaggia Rosa. “Una collaborazione con un impianto balneare di Grado”, in provincia di Gorizia, “per informare e sensibilizzare il pubblico sull’adozione di comportamenti salutari”.

In Italia, ricorda l’Airc, il melanoma colpisce nel corso della vita un uomo su 55 e una donna su 73. L’anno scorso sono state stimate circa 12.700 nuove diagnosi, di cui 7mila tra gli uomini e 5.700 tra le donne. La sopravvivenza a 5 anni si è alzata, arrivando all’88% tra i maschi e al 91% tra le femmine, ma “prevenzione” resta la parola d’ordine degli esperti.

“Fra i principali fattori di rischio c’è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta, per lo più veicolata dal sole”, sottolinea l’Airc che rilancia alcuni consigli pratici. “Sole, istruzioni per l’uso: evita le ore più calde e non esporti a lungo; applica più volte una crema solare con fattore di protezione superiore a 30; indossa occhiali da sole, cappello e maglietta; non esporre direttamente al sole neonati e bimbi piccoli”.

E poi attenzione ai nei: “Verifica periodicamente se ci sono nuove formazioni sulla pelle o se nei preesistenti hanno cambiato aspetto. Se noti uno o più di questi segnali, rivolgiti al medico per un controllo”, suggerisce la Fondazione rammentando la regola dell’ABCDE: “A, asimmetria della macchia; B, bordi irregolari e frastagliati; C, colore della macchia molto scuro e con diverse gradazioni; D, dimensioni superiori a 6 millimetri o in aumento; E, evoluzione dell’aspetto di una macchia, come un neo che diventa da liscio a rugoso o che comincia a bruciare, perdere o sanguinare”.

Alla prevenzione sotto il sole Airc dedica un’intera sezione del suo sito Internet e quest’anno ‘scende in spiaggia’.

“Per la stagione estiva – informa la Fondazione – Grado Impianti Turistici S.p.A (Git) dà vita a Spiaggia Rosa, un progetto di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno del lavoro dei ricercatori Airc. Cento ombrelloni rosa colorano una porzione della spiaggia della cittadina friulana, per promuovere l’adozione di abitudini salutari, sottolineando l’importanza della prevenzione. L’ingresso e la passeggiata della spiaggia sono stati personalizzati con materiali dedicati a come esporsi al sole riducendo i rischi, a un’alimentazione varia ed equilibrata e all’attività fisica. Gli ombrelloni della Spiaggia Rosa riportano anche un QR code per accedere all’area dedicata del sito Airc, Healthy Life with Airc, dove trovare ulteriori approfondimenti su questi temi, in italiano e inglese”. Ancora: “Dalla teoria alla pratica, nei bar e ristoranti Git è disponibile ‘l’nsalata rosa’, un piatto che rispetta le indicazioni del World Cancer Research Fund”.

Non solo prevenzione. “Il progetto sostiene concretamente la ricerca: per tutta la stagione balneare 2024, Git destinerà ad Airc l’8% degli incassi derivanti dalla Spiaggia Rosa, al netto di Iva”.

“L’aumento della sopravvivenza” dei malati di melanoma, rimarca la Fondazione, “è senz’altro dovuto alla maggiore attenzione all’esposizione al sole e ai comportamenti preventivi adottati, cui si aggiungono i costanti progressi della ricerca nel trattamento di questi tumori. L’immunoterapia, in particolare, ha rappresentato un cambio di direzione importante per molti tumori solidi a partire proprio dal melanoma, patologia che nell’ultimo decennio ha beneficiato del miglioramento nella prognosi, grazie all’introduzione di farmaci a bersaglio molecolare e trattamenti immunoterapici”.

Airc è in prima linea. “Uno dei programmi ‘5 per mille’ sostenuti” dalla Fondazione, illustra, “è quello guidato da Maria Rescigno, professore ordinario di Patologia generale, pro rettore vicario con delega alla ricerca presso Humanitas University e Group Leader dell’Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota presso Humanitas Research Hospital. Obiettivo del programma è valutare, attraverso studi preclinici e clinici rigorosi, l’efficacia di nuovi vaccini terapeutici somministrati a pazienti affetti da melanoma e sarcoma metastatici, al fine di potenziare la risposta immunitaria. Sono stati compiuti progressi significativi nel processo di sviluppo preclinico del vaccino per i pazienti affetti da melanoma: in particolare, è stata completata una serie di attività fondamentali per introdurre per la prima volta in sperimentazione clinica un tipo di trattamento innovativo. Il vaccino allo studio è attualmente in produzione”. E’ possibile moltiplicare i risultati della ricerca sul cancro targata Airc inserendo il codice fiscale 80051890152 nella dichiarazione dei redditi.

La Fondazione è impegnata a informare il pubblico sui rischi e i benefici del sole anche in farmacia. “Grazie alla partnership con Federfarma nazionale, con cui con cui a marzo 2024 è stato siglato un Protocollo d’intesa di durata triennale, è stato avviato il progetto ‘Insieme per la prevenzione’ che prevede la diffusione di materiali informativi sulle abitudini e sui comportamenti più opportuni da adottare per ridurre il rischio di cancro. In occasione dell’estate – conclude Airc – è stato anche realizzato un contenuto dedicato a come proteggersi dal sole, condiviso con circa 18mila farmacie associate a Federfarma, affinché” le ‘croci vedi’ “possano veicolare presso la cittadinanza corrette informazioni”.

(Adnkronos)