Mototerapia piace a bimbi autistici, risultati incoraggianti da progetto italiano

(Adnkronos) – Usare le moto come ‘terapia’ per bambini con patologie dello spettro autistico. “Il progetto di ricerca a sostegno della moto terapia, è nato con una pubblicazione di un volume a fine 2018 che funge da base scientifica sulla metodologia in questione, presentato dal luminare italo-americano della microchirurgia della base del cranio, Antonio Bernardo della Weill Medical College Cornell University di New York e da altri specialisti nel campo della neuropsichiatria infantile e della psicologia. Da quel giorno abbiamo intrapreso, insieme agli straordinari ragazzi dell’associazione ‘La MotoTerapia’, un percorso che oggi ha portato risultati straordinari a ben 11 bambini”. Così Luca Nuzzo, presidente di ‘La MotoTerapia’, durante il raduno dell’associazione a Airola (Benevento) per ‘Lynphis ride’, la manifestazione nazionale giunta alla VII edizione per celebrare i risultati raggiunti.  

“Il nostro obiettivo è portare avanti la ricerca sulla moto terapia e far si che tutti i bambini affetti da autismo possano avere l’opportunità di fruire di una terapia innovativa, aperta, stimolante e divertente, in grado di trasformare il modo stesso di trattare un piccolo paziente affetto da disturbo dello spettro autistico”, ha aggiunto Nuzzo.  

Quella a Airola è stata una due giorni tra musica, spettacoli e attività riabilitative, a cui hanno partecipato anche ospiti d’onore come Pierfrancesco Pileri in collegamento telefonico (ex team manager di piloti di fama mondiale come Loris Capirossi, Alex Barros e Gresini), Francesco Puocci (campione europeo di Rally/Enduro) che ha regalato 10 corsi sulla guida sicura in moto in situazioni critiche, Luciano Benedetti (autore della poesia ‘Motociclisti strana meravigliosa gente’) e l’architetto Graziella Viviano che si batte per la sicurezza stradale dopo la morte della figlia Elena Aubry. 

(Adnkronos)