(Adnkronos) – Corpi perfetti, magri e tonici. E’ il modello di bellezza che spesso viene veicolato dai social e che finisce per essere l’obiettivo dei ragazzi che oggi passano sempre più tempo sulle tante piattaforme di condivisone di video e immagini. Sei giovani su 10 rincorrono corpi perfetti e irrealistici sui social media; ben 5 su 10 condividono contenuti che incoraggiano la perdita di peso. Sono alcuni dei dati ricordati oggi a Roma durante la presentazione della campagna ‘Il costo della bellezza’ promossa da Dove, brand di Personal care di Unilever, in collaborazione con Cittadinanzattiva e Social Warning-Movimento Etico Digitale. La madrina del progetto è Aurora Ramazzotti.
Il progetto di sensibilizzazione pubblica ha come obiettivo di introdurre nelle scuole un percorso formativo sull’uso consapevole dei social media, rendendo le piattaforme social un ambiente più sicuro per le future generazioni. Per questo oggi viene lanciata una petizione rivolta a tutti, che è possibile firmare online su Change.org, oppure nei diversi corner organizzati appositamente nelle piazze delle principali città italiane: Roma (19 settembre), Napoli (23-24 settembre), Bari (30 settembre e 1° ottobre), Torino (7-8 ottobre) e Milano (14-15 ottobre).
Attraverso questa petizione, Dove, Cittadinanzattiva e Social Warning chiedono al sistema scolastico e alle istituzioni che, all’interno dei Piani di offerta formativa delle scuole primarie e secondarie, “si preveda un percorso educativo specifico e approfondito sull’uso consapevole dei social media, dando piena attuazione alla legge numero 92 del 2019 sull’educazione civica nelle scuole (articolo 5 – educazione alla cittadinanza digitale). Questo dovrà essere accompagnato da un’adeguata formazione dei docenti deputati e delle famiglie, perché gli obiettivi di educazione digitale trovino coerenza tra casa e scuola”, sottolineano i promotori dell’iniziativa. (segue)