(Adnkronos) – “Non esiste più un dibattito su assistenza sanitaria si o no: l’assistenza sanitaria esiste e basta. L’assistenza sanitaria integrativa ha permesso di sopperire all’arretramento del Servizio sanitario nazionale. Senza un servizio pubblico forte non esiste assistenza sanitaria integrativa. Noi dobbiamo intervenire su questa base e ogni soggetto deve portare il proprio contributo, ma ci deve essere un orizzonte, dobbiamo capire come sviluppare il sistema”. Così Antonio Zampiga, responsabile ufficio politiche del lavoro, relazioni industriali e previdenza, Legacoop nazionale, durante il convegno organizzato a Roma dal Fondo Asim, Fondo di assistenza sanitaria integrativa del settore delle imprese esercenti servizi di pulizia, servizi integrati/multiservizi, nel decimo anniversario di attività, spiega che “le mutue, in questo momento, offrono copertura a un milione di cittadini e, tra questi, molti vivono in zone fragili e possono sviluppare una mutualità territoriale di valore assoluto. Il problema è che manca un quadro complessivo. La cooperazione può dare un grande contributo. Noi dobbiamo promuovere l’assistenza sanitaria integrativa – conclude – ma servono le risorse: per questo occorre sapere fino a che punto può arrivare il sistema pubblico”.
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