Tajani, ‘valore export passato da 19,6 a 47,6 mld in 9 anni’

(Adnkronos) – “Siamo orgogliosi di ospitare alcuni dei principali siti produttivi di Sanofi e in particolare lo stabilimento di Anagni, dimostrazione evidente del contributo fondamentale dei nostri territori per lo sviluppo dell’intero Paese. Oltre alla produzione, in Italia ospitiamo anche l’unità di ricerca clinica del Gruppo a Milano, che partecipa ai principali studi clinici internazionali e coordina il ‘Cluster Sud Europa’ composto da diversi Stati, tra cui l’Italia”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un messaggio per i 50 anni dello stabilimento Sanofi di Anagni (Frosinone).  

“Anche grazie ad aziende come Sanofi – prosegue Tajani nella nota inviata agli organizzatori delle celebrazioni – negli ultimi anni il nostro Paese ha fatto segnare una crescita costante del valore dell’export nel settore farmaceutico, passato dai 19,6 miliardi del 2013 ai 47,6 miliardi di euro del 2022 (+142,8%), che rappresentano il 7,6% dell’export complessivo. Numeri che raccontano la forza straordinaria, il grande dinamismo e la creatività innovativa, del nostro sistema imprenditoriale del settore”.  

L’innovazione e la ricerca nel settore della sanità “sono priorità strategiche di questo Governo – assicura il vicepremier – al centro della strategia di ‘diplomazia della crescita’ che mira a rendere il nostro sistema produttivo sempre più competitivo sui mercati internazionali, anche con il sostegno all’internazionalizzazione degli attori del ‘Sistema Paese’ e l’attrazione di investimenti, capitali e talenti. Vogliamo infatti incoraggiare il rafforzamento dell’articolato sistema nazionale dell’innovazione e favorire investimenti esteri nei settori economici più all’avanguardia, come le tecnologie di frontiera e le loro applicazioni in campo medico e diagnostico. Siamo inoltre consapevoli dell’importanza delle innovazioni con alto potenziale dirompente, per lo sviluppo della nostra società ed economia, tra cui quelle nei settori delle biotecnologie e delle scienze della vita”.  

Il “nostro impegno nel campo delle biotecnologie riguarda anche la formazione e il trasferimento tecnologico verso i Paesi in via di sviluppo, soprattutto africani, grazie a centri di ricerca come il polo scientifico di Trieste – sottolinea Tajani – che finanziamo per contribuire a ridurre il divario nell’accesso a cure e trattamenti sanitari, aprendo da quella città anche una finestra straordinaria sui Balcani, area strategica per il nostro Paese”.  

Il ministero degli Esteri, in collaborazione con Federchimica Assobiotec e Farmindustria “sta inoltre organizzando l’evento ‘International Cooperation for Emerging Biotechnologies and Life Sciences’, che ospiteremo il 14 novembre al Palazzo della Farnesina – annuncia – con l’obiettivo di sostenere l’innovazione del saper fare italiano e rafforzare la relazione con i principali attori internazionali del settore in vista della prestigiosa conferenza internazionale JP Morgan Healthcare Conference a San Francisco, che l’Italia segue sempre con particolare attenzione e partecipazione. Colgo quindi l’occasione per invitarvi tutti a questo importante evento, perché sono convinto che il lavoro e gli sforzi che portate avanti in questi settori, la ricerca che conducete e le innovazioni che apportate a livello nazionale e globale siano evidenti e a beneficio di tutta la comunità internazionale”. 

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