“Già si prevedeva che potesse esserci una nuova onda” di Covid-19, “ma con l’arrivo dell’autunno, in corrispondenza del periodo più freddo. Spero che il trend che stiamo osservando”, con la risalita di Rt e incidenza che nell’ultima settimana ha portato a un’inversione della curva, “non sia l’anticipazione di quella nuova onda che ci si aspettava più tardi. Una revisione delle tempistiche di somministrazione di un nuovo booster vaccinale più esteso potrebbe dunque essere necessaria, ma andrà valutata sulla base dell’andamento epidemiologico prossimo venturo. Speriamo si possa attendere”. Lo spiega all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano, mentre il Regno Unito si prepara a una quarta dose agli ultra 75enni, agli immunodepressi e agli ospiti delle case di riposo nelle prossime settimane.
“E comunque non credo che si tratterà di una nuova vaccinazione universale”, di un secondo booster per tutti, precisa l’esperto, bensì di un intervento che potrà riguardare “i più anziani e le persone più a rischio” di forme gravi di malattia se infettate da Sars-CoV-2.