Virologi in tv solo se autorizzati, “se questa proposta è tesa a evitare un sovraesposizione mediatica che potrebbe fuorviare il messaggio corretto che deve arrivare ai cittadini, potrebbe essere utile parlane”, dichiara all’Adnkronos Salute il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. “Sottolineo però che dobbiamo evitare di portare legna da ardere a chi già solleva la presenza di una ‘dittatura sanitaria’. A mio giudizio è giusto che ci sia una pluralità di voci sui media”, perché “i cittadini sanno orientarsi, e che si ascoltino con correttezza anche le persone che la pensano diversamente da noi. La scienza però deve essere autonoma e indipendente per poter fare bene il proprio lavoro e farci uscire dall’emergenza”, ha aggiunto Vaia commentando l’Ordine del giorno a firma del deputato del gruppo Misto Giorgio Trizzino, accolto ieri dal Governo, che chiede che virologi, immunologi, infettivologi in tv, alla radio o intervistati dai giornali parlino solo se autorizzati dalla struttura di appartenenza.
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