Zaffini, ‘stretta collaborazione con società scientifiche per decisioni su Hta’

(Adnkronos) – “Sono qui a testimoniare la grande importanza del rapporto tra il mondo complesso delle società scientifiche e Fism (Federazione italiana società medico scientifiche, Ndr), che le rappresenta tutte, e il livello della decisione politica, i decisori politici. A questo riguardo intendo avviare uno stretto rapporto di collaborazione con le società scientifiche a supporto di quelle che saranno le decisione della politica e nell’immediato”. Così Francesco Zaffini presidente della Commissione Affari sociali, sanità, lavoro del Senato, all’Adnkronos, intervenendo a margine del 98esimo Congresso nazionale della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) che fino al 16 dicembre, al Mico di Milano, chiama a raccolta l’intera ginecologia italiana attraverso le proprie federate dei ginecologi ospedalieri (Agoi), universitari (Agui) e territoriali (Agite). 

“Già dai primi mesi del 2024 – continua Zaffini – avvieremo una serie d’attività nel percorso di messa a terra del piano nazionale della Hta (Health technology assessment). È una sfida importante che riguarda il nostro Servizio sanitario nazionale in termini di appropriatezza e di valutazione degli esiti che, solo attraverso un grande supporto della società scientifica e ragionando sulle ultime acquisizioni della comunità scientifica, noi potremo ricondurre nei testi e nelle decisioni della politica”. 

Sull’impegno delle istituzioni “come medico e come politico – aggiunge il senatore Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia e membro della X Commissione Sanità – ho il compito di coniugare la tecnica, la ricerca, l’operato delle società scientifiche con gli strumenti della politica, per tradurre in pratica e portare a compimento una risposta ai bisogni di salute dalla nostra popolazione. In questo senso ci siamo adoperati in Commissione per delle proposte di legge” in grado di “migliorare e implementare l’allegato 8 dei Lea (Livelli essenziali di assistenza, ndr) con delle patologie croniche degenerative, a oggi non ottemperate. E in questo ha avuto anche l’assenso di molte società scientifiche, soprattutto della federazione delle società scientifiche, con il suo presidente, il professor Gesualdo”. 

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