74° Festival di Sanremo, Mahmood: “La tuta gold è una sorta di armatura che mi sono costruito nel tempo”

Per lui il Festival di Sanremo è sinonimo di vittoria. Nel 2019 il successo con “Soldi“, nel 2022 il trionfo di “Brividi” insieme a Blanco.
Mahmood torna sul palco dell’Ariston con un altro brao già destinato a essere un successo. La sua “Tuta gold” piace al primo ascolto e gli è valsa l’ingresso nella top 5 dopo la prima serata con la sola votazione della sala stampa. E i dati degli streaming gli danno ragione: oltre 1,5 milioni in meno di 24 ore.

Tornare all’Ariston dopo due anni e mezzo di lavoro su altre canzoni per me è una grossa opportunità – ha detto Mahmood a poco meno di 24 ore dalla sua esibizione – sto vivendo questo Sanremo come gli scorsi, pensavo di essere meno stressato ma mi è salita una grande ansia. Questa cosa mi piace. È come se fossi sempre al punto di partenza. “Tuta gold” è il brano giusto anche perché è il punto di partenza di questo nuovo progetto. L’ho scritta quest’estate a Berlino durante un rave fuori dalla città. Parte da un ricordo recente e attraversa fasi della mia vita, il ritornello parla di una relazione passata quando da adolescente andavo a ballare sui palazzi in zona Nord a Milano. La tuta gold è una sorta di armatura che mi sono costruito con il tempo e che mi ha fortificato. Sono stato molto felice di cantarla all’Ariston, perché sto facendo una cosa diversa rispetto alle mie altre partecipazioni”.