I colori del Festival di Sanremo: con gli occhi dei giovani uno sguardo alla prima serata

Gli studenti dell’istituto Tecnico Turismo di Valle Armea (Diana Gradinaru, Andrea Gottardo, Sonia e Gaia Angulo) si sono voluti immedesimare nella realtà giornalistica ed hanno voluto commentare la prima serata del Festival di Sanremo.

Ore otto e trenta, seduti sul divano, Sanremo nel “chill”. Ecco Clara, direttamente dall’IPM di Napoli al palco dell’Ariston “Non saremo mai quello che poi ti aspetti”

SanGiovanni in bianco come Amadeus, questo “non colore” comincia ad abbagliare. Mannoia, ancora bianco. Poi come per magia siamo passati dal “non colore” ai troppi colori con i “La Sad” con i loro capelli verdi, fucsia e blu fluo e il loro essere eccentrico e un “punk da pinguini tattici nucleari”.

Total black per Irama con un brano commovente che lascia spazio all’immaginazione. Nuova versione per Ghali, tutto un luccichio sui toni del blu come il testo della sua canzone Vari colori… di nuovo un total black con Annalisa e subito dopo entra Mahmood con “tuta gold”… cominciamo a sbadigliare un po’. Risveglio shock con Loredana Bertè e la sua canzone “Pazza”.

Al top Angelina Mango con “La noia” e Dargen D’Amico che è riuscito a cavalcare l’onda. Peccato! Non è bastato un caffè perché tutti gli artisti fossero sullo stesso piano. Il Festival è too much…il sonno prende il sopravvento.