Definito il ‘king del reggaeton italiano’, Fred De Palma ha portato sul palco dell’Ariston il brano ‘Il cielo non ci vuole’, facendo impazzire il pubblico che lo segue con entusiasmo da anni grazie alle sue hit di successo sia in Italia che all’estero.
Nella serata cover l’artista piemontese duetterà con gli Eiffel 65 in un medley del gruppo: “La scelta è coerente con il brano in gara – spiega l’artista durante la conferenza stampa -. Volevo che fosse simile il sound. Gli Eiffel 65 sono il primo gruppo di cui sono stato fan nella mia vita, li ascoltavo quando andavo a scuola in cuffia. Volevo portare un pezzo di storia della musica all’Ariston”.
La prima volta all’Ariston per lui risale a diversi anni fa, quando nel 2016 duettò con Patty Pravo cantando “Tutt’al più”: “Ero più piccolo e inconsapevole, ho affrontato tutto ce sono salito sul palco cercando di rispettare la canzone e il mostro sacro che avevo accanto. Oggi sono io in prima persona a dover affrontare il pubblico e penso di dover spaccare”.
De Palma sforna successi uno dietro l’altro, ma finché non sente i suoi brani in radio non riesce a riconoscere davvero il suo valore: “Grazie alla radio ho scoperto le canzoni e gli artisti che amo; in un momento storico come questo dove domina il digitale e lo streaming, la radio ha il valore di celebrare un artista. Anche con le mie canzoni succede: quando sento un mio brano in radio vuol dire che sta piacendo davvero”.
“Diventando grande ho capito che quando scrivo le canzoni, siano esse intime o più spensierate, ho come obiettivo aiutare le persone a superare brutti momenti o a non pensare a situazioni spiacevoli: voglio mandare un messaggio positivo, stare vicino agli altri. Anche in questa canzone ho provato a fare lo stesso: ho dato il volto di una donna ma si tratta in realtà di un discorso tra me e la mia coscienza”.
Immancabile una parentesi dedicata a un periodo buio della vita dell’artista legato alla ludopatia: “Dagli sbagli imparo, sembra una cosa scontata ma non lo è perché quando ci si trova in alcune dinamiche è anche facile rischiare di cadere di nuovo negli stessi errori. Ho la fortuna e la forza di riuscire a reagire a queste cose, e colgo l’occasione per ricordare che ogni tipo di dipendenza va trattata come malattia, con rispetto e con l’intenzione di aiutare le persone a uscirne fuori. La musica è stata la mia salvezza, mi ha tenuto tanto impegnato e ne sono uscito vittorioso”.
La musica di Fred De Palma riesce a scalare le classifiche e a ottenere consensi dentro e fuori i confini nazionali: “Credo che portare a Sanremo la mia musica faccia parte di un’evoluzione naturale del Festival: si parla spesso di ‘pezzo sanremese’, ma quello che storicamente è stato definito così in realtà era figlio dei gusti di un’epoca. Quello che funzionava era sanremese, e oggi sul palco si ascolta tanta musica contemporanea”.
E sul ritorno di Gigi d’Agostino che il 9 febbraio si esibirà dalla nave Costa, il king del reggeaton china il capo: “Sono contentissimo del suo ritorno dopo la malattia, per me che sono torinese, ma in generale vederlo esibirsi è un onore. Certamente a livello di musica elettronica il suo lavoro ha influito sul mio stile”.