Sangiovanni porta la sua fragilità a Sanremo 2024: “Non sto bene mentalmente, ma lotto per stare meglio”

Seconda partecipazione al Festival di Sanremo di Sangiovanni

Il primo anno è stato nel 2022 con il brano Farfalle con cui si è piazzato quinto. Durante la serata cover del Festival di Sanremo 2023 ha duettato insieme ad Ariete, cantando Centro di gravità permanente di Franco Battiato.

Quest’anno porta la canzone Finiscimi, un tema che parla della fragilità e del momento difficile che il giovane cantante sta vivendo. 

“Il tema della fragilità è molto rilevante al giorno d’oggi. Credo se ne debba parlare. Ho tante difficoltà e mi sento debole. La mia canzone rispecchia quello che ho dentro. La prima sera ero molto molto provato. Ci sono tanti pesi che porto sullo stomaco. Credo sia importante parlarne e condividerlo sul palco. Non c’è niente di male a essere se stessi ed essere fragili. Credo che le emozioni si possano raccontare con gentilezza e con empatia. Non mi interessa essere cool, non sto bene mentalmente ma lotto per stare meglio.” 

“Ho trascurato tanto di me stesso per questa carriera – aggiunge -. Mi aspetto che voi adulti diciate a me come posso uscirne. Non so a chi chiedere aiuto, sproni i ragazzi a chiedere aiuto”.

Un disagio che Sangiovanni percepisce anche sui social: “I social sono una realtà parallela, ma sono una realtà, vissuta da tantissime persone, non so quale sia la causa o la cura, ma la mia parola ha un potere ed è giusto usarla per dire delle cose positive”. 

Sangiovanni ieri ha presentato la collega Loredana Berté che lui stesso ha lodato sul palco: “Aspiro ad avere il suo coraggio, non ho più paura a dirlo perché voglio mostrarmi come sono e penso di essere un umano prima di essere un artista. Voglio dire che anche noi siamo fragili e manca il coraggio di fare certe scelte. Loredana è un esempio per me. Spero il Festival sia occasione per tornare a essere vicini“. 

In duetto sarà con Aitana su un medley di Farfalle e Mariposas.