Sanremo 2024, Fiorello all’Ariston per la finale del Festival: “Sarà l’ultima volta sul palco insieme ad Amadeus”

Protagonista del ‘dopo Festival’ con il suo Viva Rai 2…Viva Sanremo! Fiorello è ormai un nome imprescindibilmente legato a quello di Amadeus in queste cinque edizione. Questa sera salirà sul palco del Teatro Ariston insieme al padrone di casa in veste di co-conduttore ufficiale, per una finale che difficilmente sarà dimenticata. 

“Sono felice di aver fatto parte di queste cinque edizioni – commenta Fiorello in conferenza stampa -. Quest’anno siamo qua fisicamente, e penso che sia una novità  per il Festival avere un altro spettacolo, un altro varietà accanto all’Ariston. Ieri abbiamo fatto tardi e come si può percepire dalla voce rauca ci abbiamo dato dentro. Stasera sarà l’ultima volta insieme ad Amadeus e penso ci divertimento molto”.  

Un po’ di emozione, nonostante la lunga esperienza, non manca: “Stasera le mie figlie sono tutte e due qui a Sanremo, c’è anche mia moglie: Amadeus è abituato ad avere la famiglia vicina ma io no, e per me sarà un’emozione e una spinta a fare ancora meglio.

Stasera cercherò di dare il massimo ma senza esagerare, perché lo so che a volte esagero. Gli imprevisti però rendono bello questo mestiere, il fatto di non essere perfetti: non mi piace preparare tutto al cento per cento, mi piace quel margine di imprevedibilità. E poi sono impressionato dai dati: se il risultato è questo, il ‘Ballo del qua qua’ lo rifarei volentieri”.

Quel che più intimorisce lo showman è proprio l’idea di avere un ruolo istituzionale sul palco: “Questa sera presenterò, per me è una novità e mi emozionerà di più questo. La gara è importante e dovrò essere serio. Non è facile, anche se può sembrarlo”.  

“Dovrò farlo anche da solo? E devo raccontare la storia della canzone come fai tu?” scherza Fiorello parlando con Amadeus, simulando una prova in diretta. Eppure l’imbarazzo sembra essere lontano dal personaggio: “Parto dai villaggi turistici e per me è un motivo di orgoglio provenire dalla scuola della strada. Lungo il mio percorso ho incontrato persone che mi hanno dato tantissimo: Claudio Cecchetto, Maurizio Costanzo, Giampiero Solari, e Bibi Ballandi sono le persone che mi hanno insegnato e instradato tantissimo e a cui sono grato”.