Sanremo 2024, Maninni: “Sono l’outsider del Festival, ma sto ricevendo tanti consensi”

Fra gli artisti che nel 2024 sono saliti per la prima volta sul palco del Teatro Ariston c’è Alessio Mininni, in arte Maninni

Musicista e produttore, energico ed empatico, l’artista classe 1997 di Bitetto, in provincia di Bari, è in gara al settantaquattresimo Festival di Sanremo con il brano ‘Spettacolare’ fresco di vittoria del premio SIAE come giovane cantautore più suonato dalle radio.

Per Maninni vivere per la prima volta le emozioni di Sanremo è quasi magico: “Pensare che su questo palco sono saliti dei mostri sacri della musica, come per esempio Freddy Mercury, per me è incredibile. Sono molto emozionato di essere qui, è una settimana intensa e magica e ci sono tantissime cose intorno a me a cui non ero abituato. Ho conosciuto tanti artisti che ho sempre seguito da casa, e la cosa bella del Festival è proprio questa, la condivisione tra artisti al di là dell’aspetto della gara, di un palco”. 

Il suo album ‘Spettacolare’ uscirà proprio domani, venerdì 9 febbraio: “Il mio primo disco esce proprio in questa settimana ed è un’altra emozione che si incastra, spero che tutto questo arrivi a casa. Il mio brano in gara racconta la mia vita e portarlo a Sanremo è un po’ una risposta a tutto il lavoro fatto finora”.  

Da molti considerato un outsider, ‘l’oggetto misterioso’ di questa edizione del Festival, è riuscito a suscitare fin da subito tanta curiosità nel pubblico e negli addetti dei lavori: “Sto ricevendo tanti feedback incredibili e non mi aspettavo una risposta del genere. Ho iniziato a fare musica a nove anni quando mio padre mi ha portato al concerto degli U2: lì ho capito che volevo fare questo mestiere. Ci sono state cadute, ma ho imparato a rialzarmi, come racconto nel mio brano: se si impara a cadere con stile e sai dove mettere le mani ti fai sempre meno male”. 

Nella serata duetti, Maninni sarà in coppia con un altro artista pugliese, Ermal Meta, con cui eseguirà il brano ‘Non mi avete fatto niente’: “Ho scelto di cantare insieme a lui perché non è una combinazione artistica nata dal nulla, ma è un amico. Salire sul palco dell’Ariston dopo aver giocato insieme a Fifa a casa sua è una cosa proprio strana. Lui non lo dirà mai, ma ho vinto due volte su due io (ride). Scherzi a parte, sarà una grande responsabilità, perché devo rendere onore alla canzone e all’artista: è un’anima vera, sincera e pulita. E poi c’è anche Fabrizio Moro, che duetterà con Il Tre ma che è altro autore del pezzo”. 

Sempre a proposito di altri artisti, sono due i brani che Alessio Mininni avrebbe voluto scrivere: ‘Sally’ di Vasco Rossi e ‘Marmellata #25’ di Cesare Cremonini: “Entrambe mi emozionano tantissimo, sono artisti che mi ispirano molto”. 

Fare il cantautore è l’unico mestiere che mi da modo di essere me stesso, non potrei fare qualcosa che non mi rispecchia, sarebbe solo un lavoro – conclude Maninni -. Credo che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale vada ponderata, perché si tratta di un mezzo potentissimo ma potrebbe fare del male se non usata correttamente; e poi ritengo che le canzoni dovrebbero essere scritte dalle persone”.