La Festa di Liberazione nei Comuni della Bassa

La Festa di Liberazione è stata celebrata in tutti i Comuni della Bassa. Ricordato Papa Francesco e la staffetta partigiana Maria Zuccati

GONZAGA

Le celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione promosse dal Comune di Gonzaga sono iniziate con il ritrovo in piazza Castello per la deposizione delle corone presso i monumenti di Bondeno, Palidano e Gonzaga con la benedizione religiosa e gli interventi della sindaca Elisabetta Galeotti e di Luisa Cigognetti, direttrice scientifica dell’Istituto di Storia Contemporanea di Mantova. Le cerimonie sono state accompagnate dai brani eseguiti dall’associazione musicale Banda di Gonzaga.

“Il messaggio del 25 aprile è ancora vivo perché la memoria della Resistenza è anche un impegno per il presente e per il futuro – ha detto nel suo discorso la sindaca Galeotti –
Il 25 aprile non è una celebrazione retorica, ma un impegno. È il giorno in cui ricordiamo che la pace, la libertà, la democrazia non sono conquiste eterne, ma vanno difese, coltivate, trasmesse. Lo dobbiamo a chi ha lottato allora. Lo dobbiamo a chi vive oggi sotto le bombe. Lo dobbiamo ai nostri figli e nipoti. Viva la Resistenza. Viva la Costituzione. Viva il 25 aprile. Viva l’Italia libera e democratica!”
Le iniziative per il 25 aprile sono proseguite nel pomeriggio all’ Arci Laghi Margonara con il pranzo del 25 aprile, l’incontro tra le Comunità di Gonzaga e Reggiolo e la cerimonia di posa della targa in ricordo della partigiana gonzaghese Valentina Giubertoni, in presenza della sindaca Elisabetta Galeotti e di Anpi, nell’ambito della campagna  “Adotta la storia partigiana”.

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SUZZARA
La Città di Suzzara ha celebrato la Festa di Liberazione al Monumento ai Caduti di Viale Zonta. Dopo il ritrovo in Piazza Castello, dove si è formato il corteo cittadino, è iniziata la cerimonia con alzabandiera e l’accompagnamento musicale a cura della Banda di Novi di Modena. Interventi del Sindaco Alessandro Guastalli, della Presidentessa
dell’ANPI Anna Pezzella, del Parroco Don Paolo Gibelli e la partecipazione di ANMI Suzzara.

“Oggi non celebriamo un’ideologia partitica, ma un trionfo di valori universali che appartengono a tutti noi. Celebriamo la Liberazione, un momento cruciale della nostra storia in cui l’Italia, stremata dalla guerra e oppressa dalla tirannia nazifascista, ritrovò la sua anima e la sua dignità – ha detto Guastalli – Chi sceglie di celebrare il 25 Aprile, non si schiera per una parte politica, ma si colloca dalla parte giusta della storia: quella della libertà, della democrazia, della giustizia e della pace. Valori che non sono nati dal nulla, ma che sono stati conquistati con il sacrificio, il coraggio e l’abnegazione di uomini e donne che hanno combattuto nella Resistenza”.

“Questa mattina, ascoltavo con preoccupazione le interviste a dei giovani che faticavano a definire il significato della Festa della Liberazione. Molti non riuscivano a collegarla al contesto storico della lotta contro il regime nazifascista, alla Resistenza e alla conquista della pace, della libertà e della democrazia – ha continuato Guastalli –  Questo mi ha fatto riflettere sulla nostra responsabilità di tramandare la memoria di quegli eventi, di far comprendere alle nuove generazioni il prezzo che è stato pagato per la nostra libertà. La Liberazione non è solo un evento del passato, ma un monito costante per il presente e per il futuro. I valori della Resistenza, la solidarietà, l’uguaglianza, l’antifascismo, la lotta contro ogni forma di oppressione – sono valori che devono essere contestualizzati e vissuti anche oggi”.

Il corteo si è spostato al Piazzalunga per il concerto a tema dei Folkin’Po e nel pomeriggio, alle ore 15, è stato possibile vistare con l’autobus tutti i monumenti ai caduti delle frazioni. La giornata si è conclusa con la Santa Messa delle 18 alla Parrocchia dell’Immacolata.

(Foto di Attilio Pignata)
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SAN BENEDETTO PO

La festa di Liberazione è iniziata con òla deposizione di corone nelle frazioni di San Siro, Mirasole, Brede, Bardelle, Gorgo. A Portiolo al termine della Santa Messa alle 10 deposizione corona. Le celebrazioni sono proseguite nel capoluogo alle 11 con la Santa Messa e successiva deposizione corona. A seguire l’intervento del Sindaco Roberto Lasagna che ha chiuso la manifestazione, con la partecipazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi della locale Scuola Secondaria di 1° grado. “Oggi abbiamo ricordato le vittime e i caduti di tutte le guerre, nel ricordo commosso di Papa Francesco, che fino all’ultimo ha ripudiato la guerra e invocato la pace tra i popoli – ha detto il sindaco Lasagna –  In questi tempi difficili, siamo chiamati a vivere ogni giorno i valori del 25 aprile, con le nostre azioni quotidiane, scegliendo la giustizia, la libertà e la solidarietà come bussola del nostro cammino, essendo di esempio e insegnando alle future generazioni il valore della pace e della democrazia. Abbiamo inoltre aderito alla campagna di Emergency “Ripudia la guerra” e con i ragazzi del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi abbiamo appeso lo striscione al balcone del Municipio”

MOGLIA
Anche Moglia ha celebrato la Festa di Liberazione alla presenza del sindaco Claudio Bavutti e accompagnamento musicale della banda “G.Verdi”.
PEGOGNAGA
Questa mattina un bel sole ha accompagnato le celebrazioni della Festa della Liberazione.
Il sindaco Matteo Zilocchi, nel suo discorso alla Torretta, monumento della Resistenza, ha ricordato Maria Zuccati e Papa Francesco. “Entrambi, pur nelle diversità di ciò che hanno rappresentato, hanno sempre messo la loro vita al servizio degli altri, dei più deboli, di chi soffre, della pace e della giustizia sociale – ha detto Zilocchi –  Questi sono esempi di valori plurali, come anche la Resistenza è stata un movimento plurale che ha trovato il suo denominatore comune nel restituire all’Italia la libertà, la dignità e la democrazia.
Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato, a partire dalle ragazze e ragazzi del CCRR, in questo 80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Buon 25 aprile”.