A Mantova 25 interdittive antimafia in 2 anni. Il Prefetto Iorio: “Non abbassare la guardia”

MANTOVA – 25 interdittive antimafia in 24 mesi, da quando il Prefetto Gerlando Iorio è arrivato a Mantova a quella di un mese fa. Numeri importanti che testimoniano un forte e costante lavoro di contrasto alla criminalità organizzata che oggi nel Mantovano non si può definire infiltrazione mafiosa, ma la mafia è insediata sul territorio.
E proprio oggi in Prefettura la commissione speciale Antimafia Regionale ha incontrato il Prefetto Iorio per un confronto su quanto fatto e spunti per il futuro.
I provvedimenti emessi nel Mantovano hanno riguardato un po tutta la provincia di Mantova, da Nord a Sud, senza differenze di territorio. Una lotta alla criminalità a cui il Prefetto, durante tutto il suo mandato, ha tenuto particolarmente: “Sono numeri importanti certo – spiega il Prefetto Iorio – ma sono arrivato anche nel momento dei Pnrr, dei superbonus, di tutte quelle situazioni che meritavano un’attenzione particolare. Per me è sempre stato importante fare azioni non solo di certificazione, su situazioni indicate, ma attività di prevenzione, andare a fare controlli anche senza indicazioni e questo ha permesso in alcuni casi di fare emergere situazioni illecite di cui non si era a conoscenza”.
Il Prefetto Iorio la prossima settimana lascia Mantova per un nuovo incarico a Roma, ma che situazione lascia sul territorio? “La criminalità sul territorio non desta particolari allarmismi, ma sicuramente il nostro territorio e da attenzionare, come dicevo, non solo con azioni coercitive, ma anche preventive, perchè la mafia oggi è diversa, è economica e finanziaria, non visibile e difficile da individuare, si nasconde dietro servizi alle imprese, e spesso sono gli imprenditori stessi che si rivolgono a queste realtà a volte inconsapevolmente. Per questo ho voluto un tavolo aperto con il territorio per un confronto diretto”.

Incontro Commissione Regionale Antimafia a Mantova con il prefetto Iorio:

Carra (Pd) “Incontro proficuo, ricco di spunti”

“L’ Incontro e’ stato molto proficuo – commenta il consigliere del PD, Marco Carra, membro della Commissione e che ha richiesto espressamente la missione a Mantova-. Il Prefetto di Mantova ci ha consegnato una relazione dettagliata, ricca di spunti, un po’ una relazione di fine mandato dal momento che proprio in questi giorni lascia la città per il un altro incarico: ha fatto il punto sulla importante mole di attività di contrasto alla criminalità organizzata svolta nel nostro territorio. In questa relazione ci sono molti spunti su cui la Commissione speciale Antimafia può lavorare, su cui la politica può essere incisiva per l’enorme contrasto alla criminalità organizzata, per favorire il riutilizzo dei beni confiscati e per sviluppare un’ attività imponente di confronto con gli enti locali, con le associazioni e con il mondo imprenditoriale, per favorire lo sviluppo di una cultura della legalità sempre più marcata. In questo contesto il Coordinamento provinciale per la legalità ritrovi uno spazio di iniziativa forte su questo fronte perché il suo è un ruolo molto importante, dal momento che comprende associazioni, enti locali , corpi intermedi”.

“Bulbarelli (Fdi): Prefetto fonte di ispirazione per la nostra Commissione”

L’incontro con il Prefetto di Mantova Gerardo Iorio per approfondire i temi legati alla promozione della legalità è stato molto proficuo. Il Prefetto ha tratteggiato la situazione mantovana restituendo una situazione che si è notevolmente evoluta nel tempo,” così il consigliere regionale Paola Bulbarelli ha commentato a margine l’incontro della Commissione speciale ‘Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità’ con il Prefetto di Mantova. “La criminalità organizzata si è da tempo trasformata, la drastica diminuzione di reati spia è la cartina tornasole della “presenza silenziosa” di una attività criminale imprenditoriale che offre pacchetti di servizi, illeciti naturalmente. In questo senso, esprimo un vivo apprezzamento per la grande sensibilità del Prefetto Iorio che si è adoperato per cogliere i fattori di rischio attraverso l’azione amministrativa, con procedure e tavoli di confronto in un clima collaborativo tra tutti i soggetti che possono concorrere a prevenire i fenomeni malavitosi”.
“La capacità di visione del Prefetto, che a breve prenderà commiato dal nostro territorio per una nuova assegnazione, rimane come fonte di ispirazione per la nostra Commissione che ha il compito di ascoltare i territori e mappare i fenomeni con il fine di generare una maggiore consapevolezza del bisogno di trasparenza e legalità”.

Pollini (Pres. Commissione): “Fondamentali i controlli anche su piccole realtà”

“La sinergia tra la Prefettura di Mantova e il GIA con il coinvolgimento dei soggetti preposti, ha permesso controlli accurati sull’utilizzo dei fondi Pnrr e sugli appalti e sui subappalti ad essi collegati, utilizzando l’applicazione di profili di rischio piu’ stringenti anche per aziende partecipanti a bandi di entita’ inferiore ai 5 milioni di euro e non piu’ solamente, come avveniva in precedenza, per quelli di entita’ superiore – ha commentato la Presidente della Commissione speciale Antimafia del Consiglio regionale lombardo Paola Pollini – al termine dell’incontro della Commissione Regionale Antimafia che oggi ha incontrato il Prefetto Iorio.
Nel corso dell’incontro il Prefetto ha evidenziato come sul fronte dell’usura si registra sul territorio mantovano un preoccupante calo delle denunce, che porterebbe a pensare ad una sommersione del reato piuttosto che alla sua estinzione, complice anche una nuova strategia della criminalita’ che tenderebbe a consentire tempistiche meno stringenti e piu’ dilazionate nel far fronte agli impegni economici assunti da imprenditori e cittadini. Sui beni confiscati, infine, nonostante gli sforzi di sensibilizzazione da parte della Prefettura, e’ stato segnalato un preoccupante e crescente disinteresse da parte dei potenziali beneficiari.