Al via la stagione irrigua del Consorzio Terre dei Gonzaga con il prelievo dal Po

Al via la stagione irrigua del Consorzio Terre dei Gonzaga con il prelievo dal Po

PROVINCIA DI MANTOVA – La stagione irrigua si è ufficialmente aperta con il prelievo di acqua dal Po a Boretto (RE). La siccità perdura ormai da molti giorni, e le deboli piogge cadute non sono sufficienti ad incontrare il fabbisogno di acqua per le coltivazioni agricole. “Gli agricoltori sono giustamente preoccupati per questa siccità prolungata – dichiara il Presidente Ada Giorgi – dato che senz’acqua ciò che è stato seminato non può crescere, senza considerare i costi che una tale situazione comporta. In Destra Secchia abbiamo già iniziato da giorni ad erogare la risorsa per le colture sotto serra e sotto telo. Tra l’altro, il nostro Consorzio serve anche una parte del territorio di Burana, sulla base di accordi risalenti al dopoguerra; nel Sinistra Secchia i canali principali stanno ricevendo acqua e dovrebbero già essere a livello.”.

“La siccità interna ci preoccupa limitatamente – precisa il Direttore Raffaele Monica – perché possiamo sempre contare sul prelievo dal Po. Il livello costante ad una quota di 18 m slm è idoneo per un sollevamento ottimale. Attualmente funzionano 5 pompe per una portata di circa 10.000 litri al secondo per mandare in quota i canali e servire i primi agricoltori. Molti sbarramenti sono chiusi da giorni per alzare i livelli. Quest’anno più di altri periodi, è stato necessario togliere le sabbie accumulatesi in abbondanza in corrispondenza degli impianti di Boretto a seguito delle due piene dello scorso anno, ma tutte le 28 macchine da 2200 litri al secondo ciascuna sono già provate e funzionanti”.

Ma come garantire il servizio in questo momento di emergenza in cui molti hanno dovuto fermare la propria attività?

“I consorzi di bonifica svolgono un servizio pubblico essenziale – prosegue Ada Giorgi – e non possono e non devono fermarsi. Abbiamo condiviso con le maestranze una serie di misure per tutelare da una parte la salute dei nostri lavoratori e dall’altra la garanzia di avere personale in servizio nei ruoli chiave: ad esempio, è da febbraio che alcuni dipendenti non si incontrano per evitare il contagio o la quarantena a tutto il gruppo addetto allo stesso servizio. Non vorremo mai aggiungere ad una tragedia sanitaria un ulteriore pericolo per tutti noi”.

I NUMERI

Maestranze
-30 addetti tra il personale di campagna (di cui al lavoro sull’irrigazione ben 27)
-15 gli impiegati

Impianti
1000 km di canali (di cui impiegati esclusivamente per l’irrigazione 150 km, promiscui – scolo e irrigui – 850 km)
3 impianti idrovori
8 impianti irrigui
circa 60 milioni di metri cubi d’acqua distribuiti nel 2019, equivalenti ad uno spessore di 12 cm di acqua su tutto il territorio, strade e case comprese!

Curiosità
Non tutti sanno che l’acqua irrigua che viene distribuita dal Consorzio Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po proviene dal Fiume Po tramite l’impianto di Boretto e, da qui, con canalizzazioni e anche impianti di risalita. Nel comprensorio la superficie irrigabile è di 43.000 ettari, quella mediamente irrigata ogni anno è di 24.000 ettari.

Nel comprensorio si produce di tutto, proprio tutto ciò che serve a tavola e non solo: meloni, angurie, zucche, fragole, pere, piante aromatiche ed ornamentali, ma anche girasoli, bambù, barbabietole e foraggere come erba medica e loietto.

 

 

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